Prossimo viaggio? Dortmund
Atalanta, sale la febbre da trasferta

Come funziona la trasferta tedesca? E quando si potranno acquistare i pacchetti? Da lunedì, dopo il sorteggio europeo, le domande dei tifosi erano queste. La febbre è già esplosa.

Mancano più di due mesi alla partita del Signal Iduna Park (in programma giovedì 15 febbraio), ma è già ora di ragionarci, visto che la corsa ai biglietti, quest’anno, raramente è riuscita ad accontentare l’intera, altissima, richiesta. Ciò che è certo è che, ovviamente, la trasferta si farà. Ovet sta già lavorando all’organizzazione e all’inizio della prossima settimana presenterà i pacchetti, che poi metterà in vendita attraverso i soliti canali (in agenzia, oppure su www.ovetviaggi.it).

Ci sarà la possibilità di muoversi verso la Ruhr in aereo (charter diretto Orio-Dortmund, da mattina a sera), oppure in pullman (opzione già vista solo in occasione di Lione-Atalanta), con la partenza da Bergamo nella serata del mercoledì e la ripartenza dalla Germania giovedì sera dopo la partita, con rientro a casa nel primo pomeriggio di venerdì. Il viaggio su strada è piuttosto lungo: quasi dieci ore in auto, tra le tredici e le quattordici in pullman. In totale, tra Ovet e Curva Nord, si potrebbe arrivare ad una decina di voli charter, più un alto numero di bus.

Ma quanti saranno i posti disponibili nel settore ospiti? È ancora presto per prevedere quanti saranno i tagliandi concessi all’Atalanta, ma se in un primo momento era stato ventilato il desiderio di avere anche 5000 biglietti, più realisticamente la cifra sarà compresa tra i 2.500 e i 3.000.

Aereo o pullman per le trasferte di gruppo, più l’ipotesi in solitaria, una volta che partirà la vendita libera dei biglietti: la rotta più comoda passa dalla Svizzera ed entra in Germania da sud-ovest: possibili tappe intermedie sono Lucerna, Basilea, Friburgo (con eventuale deviazione francese a Strasburgo), Heidelberg e Francoforte.

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