Quando rivedremo il vero Cigarini?
Sin qui penalizzato dagli acciacchi

Quando tornerà stabilmente in pista Luca Cigarini? Prima o poi, si dice, accadrà. Ma più prima o dopo è sacrosanto chiederselo. Si perché nonostante sia il centrocampista di maggior qualità dello scacchiere nerazzurro si deve accontentare di guardare i compagni dalla panchina.

Il metronomo atalantino si è trovato sin qui a fare i conti con De Roon, Grassi e Kurtic, terzetto in ogni caso in gran spolvero - senza scordare Carmona - che ha contribuito a facilitare il compito della squadra in questo positivo inizio del torneo.

Ciò nonostante la mancata assegnazione di una maglia da titolare sprigiona una buona dose di perplessità. Ricordiamo che da almeno un paio di stagioni il suo nome è al centro di serrate trattative con club di fascia medio-alta. E c’è da scommettere che pure alla riapertura dei trasferimenti, a gennaio, il 29enne emiliano rientrerà tra le pedine più gettonate. Al pronti-via del mercato invernale, comunque, mancano un paio di mesi, il tempo per poterlo rivedere sul manto erboso non a intermittenza.

Suoi sponsor sono da sempre Pierpaolo Marino e Giovanni Vavassori concordi nell’esaltarne la visione di gioco, i piedi buoni e la bontà degli assist. Insomma, caratteristiche che consacrano, di norma, un regista nel vero senso del termine. Valore aggiunto, poi, un’indiscutibile personalità carismatica che lo potrebbero portare dritto dritto al ruolo di leader indiscusso dell’intero gruppo.

Certo, a relegarlo nell’attuale condizione sono stati anche i sopraggiunti acciacchi coincisi con la fase finale della preparazione estiva ma, avendoli ormai lasciati alle spalle, potrebbe essere arrivato giusto il momento per rivederlo a tutti gli effetti giostrare alla sua maniera.

Arturo Zambaldo

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