Sacchi, 70 anni e la monetina di Alemao
«Sto zitto per non finire in galera» - Video

Arrigo Sacchi, l’allenatore del Milan campione d’Europa nel 1989 e 1990, un rivoluzionario nel calcio italiano, ha compiuto 70 anni, che sono stati ripercorsi dalla Gazzetta dello Sport con una lunga intervista. In cui il tecnico di Fusignano ricorda anche l’episodio della monetina di Alemao a Bergamo.

Come si ricorderà, quel match dell’8 aprile 1990 finì 0-0, ma il Napoli conquistò la vittoria a tavolino, proprio per l’uscita dal campo, a un quarto d’ora dalla fine, di Alemao che in realtà - invitato dal massaggiatore partenopeo Carmando («Stai giù», gli disse) - esagerò molto l’infortunio, come è stato riconosciuto a posteriori da più parti. Alemao successivamente divenne un giocatore dell’Atalanta.

Ebbene, quella vittoria a tavolino, causata da una monetina da 100 lire e del peso di 8 grammi, contribuì a far vincere lo scudetto al Napoli di Maradona e il Milan di Sacchi fu beffato. A Sacchi quell’episodio non è andato ancora giù, tanto che nell’intervista ha dichiarato: «Rabbia? Tanta, ma quella volta ci furono cose poco chiare. Poi ho saputo, però sto zitto sennò mi mettono in galera. Diciamo che la politica non fu estranea a quella vicenda».

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