Sale l’attesa per Atalanta-Roma
Le «quote» danno favoriti i giallorossi

C’è grande attesa per il debutto dei ragazzi di Gasperini al comunale domenica 20 alle 18 al comunale. La Snai dà fiducia ai giocatori di Di Francesco (2,30 contro il 3,20 di Gasperini e e 3,25 il pareggio) ma sul campo si annuncia una battaglia.

C’è, innanzitutto da sfatare un tabù negativo, da quando l’Atalanta è tornata in A non ha mai vinto all’esordio. Quattro sconfitte e due pareggi: Gasperini proverà a invertire la rotta, certo non è la partita più semplice per farlo. C’è tanto entusiasmo, non solo tra le fila neroazzurre, tanto che sono stati già venduti mille biglietti ai tifosi romanisti che seguiranno la propria squadra a Bergamo. Dall’altra l’Atalanta negli ultimi cinque incontri disputati contro la squadra della Capitale non ha mai perso: tre pareggi e due vittorie.

Sta di fatto che l’ultima uscita dai blocchi bruciante e vittoriosa in serie A risale al 2008/09: è il 31 agosto e la formazione bergamasca guidata da Gigi Del Neri piega il Siena con un gol di Simone Padoin. In realtà, anche l’era Percassi bis può vantare un successo fresco all’esordio in campionato, ma si tratta di serie B. Stagione 2010/11, al timone c’è lo spirito guerriero di Stefano Colantuono, il condottiero tutto grinta e sostanza, scelto per una missione da compiere in fretta: l’istantaneo ritorno nella massima serie. Detto Fatto. All’esordio, l’Atalanta fa subito la voce grossa con un risultato che è l’emblema di quella corazzata forgiata con ferro e fuoco: 2-0 al Vicenza, firmato da Pettinari e Tiribocchi. L’Atalanta di Colantuono taglierà il traguardo vincendo il campionato di Serie B davanti al Siena di Antonio Conte e al Novara.

In serie A poi, dal 2011 al 2016, le prime di campionato hanno riservato solo fiele e mattoni sullo stomaco, duri da digerire. Il ruolino di marcia di sei anni di esordi è impietoso: 4 ko e 2 pareggi. Partiamo dal 2011/12 con un fuori programma iniziale: la prima giornata salta per lo sciopero dei calciatori e l’Atalanta comincia la sua annata dalla seconda di campionato a Marassi. È l’11 settembre e una doppietta di Maxi Moralez fa sognare i cuori nerazzurri prima del pari di Mesto: 2-2 finale, il Grifone di Malesani si salva così. L’anno successivo la prima di campionato si gioca il 26 agosto. Il proscenio è lo stadio di Bergamo, l’avversaria è di rango: la Lazio di Petkovic con i futuri nerazzurri Biava e Konko in campo. Sembra tutto apparecchiato per un debutto felice: a mandare di traverso il boccone ai tifosi bergamaschi è invece un gol del «Profeta» Hernanes (0-1 lo score). Anno nuovo, vita nuova. E l’Atalanta ci riprova al debutto della stagione 2013/14 con un avvio carico di promesse sigillato dal vantaggio di Stendardo a Cagliari (è il 25 agosto). Il pareggio immediato di Nainggolan e la rete di Cabrera nella ripresa però sanciscono beffa e doccia gelata ancora una volta (2-1 per il Cagliari). Colantuono, confermato per il quarto anno di fila sulla panchina nerazzurra, durante quella stagione avrà modo comunque di consolarsi e alla grande con il record delle sei vittorie di fila e una salvezza strappata con largo anticipo.

Veniamo quindi al 2014/15: il calendario questa volta presenta il Verona all’esordio (31 agosto): a Bergamo il match si gioca in anticipo ma è una partita soporifera tra due squadre che partono in campionato con il freno a mano tirato e si accontentano di un pari privo di gol, spettacolo e con le emozioni che si contano col contagocce. Il punto alla fine muove subito la classifica, ma anche stavolta è un debutto da musi lunghi, senza lo scintillio di una bella affermazione. Nel 2015/2016 in avvio (23 agosto) c’è Edy Reja in panchina subentrato in corsa la stagione precedente a Stefano Colantuono. Ma anche la flemma e il carisma del tecnico goriziano, in termini di risultato, non portano una ventata di novità all’esordio in campionato. Tuttavia, in questo caso, l’Atalanta si avvicina all’impresa: tiene inchiodato sullo 0-0 l’Inter di Mancini che sfonda il muro d’orgoglio bergamasco solo al 93’ in superiorità numerica (rosso a Carmona) con una magia di Jovetic. E veniamo all’anno scorso, con l’Atalanta di Gasp ancora in cantiere che trova di nuovo la Lazio alla prima (21 agosto) e soccombe in un festival di gol, contraddizioni, speranze e illusioni. Si accende la stella di Kessie autore di una doppietta. Ma la Lazio prevale 4-3 a Bergamo. Considerando anche la vittoria alla prima nel 2009/10 (1-0 all’Olimpico, gol di Rocchi), la Lazio ha vinto 3 volte su 3 contro l’Atalanta all’esordio in campionato negli ultimi dieci anni. Domenica c’è la Roma, non la bestia nera Lazio: ed è già una bella notizia. E poi vediamo se l’Atalanta dei miracoli di Gasp riuscirà anche ad invertire la rotta dei debutti difficili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA