San Gallo, piacere di conoscerti
L’Atalanta in ritiro in Svizzera

Dopo il ritiro austriaco in Stiria del 2000, l’Atalanta torna a respirare aria internazionale (e pare proprio l’annata giusta) perfezionando a San Gallo, splendida località della Svizzera nord-orientale, capitale dell’omonimo cantone, gli allenamenti per una perfetta forma europea.

L’Atalanta arriverà lassù questo pomeriggio con un volo charter da Orio e tornerà a Zingonia mercoledì 2 agosto, in tempo per un’amichevole al Centro Bortolotti con il Novara (ore 18) per dar modo di aggiungere minuti di lavoro a chi non è stato impiegato nella partita del giorno prima con il Borussia Dortmund.

Ad attendere la comitiva nerazzurra, al pittoresco aeroporto di Altenrhein, ci sarà il pullman che li porterà nella sede del ritiro, fissata all’Hotel Oberwaid-Kurhaus & Medical Center, a pochissimi minuti dal centro di San Gallo.

Il quartier generale

L’albergo, famosissimo anche come centro riabilitativo, sorge in mezzo al verde, isolato e con una vista spettacolare sul Lago di Costanza, l’ideale per chi vuole rilassarsi o rimettersi in forma. Esternamente è una costruzione ardita mentre all’interno è arredato con molto buon gusto e vanta camere assai spaziose.

L’Atalanta si allenerà allo Sportplatz Bleiche di Steinach, località più vicina al lago, sul campo della formazione locale, appunto il FC Steinach, con la quale è in programma una partita amichevole sabato 29 luglio, alle 17, già abbondantemente reclamizzata sul posto.

Come arrivare in auto

Da Bergamo si prende l’autostrada per Milano, poi la A8 con direzione Varese-Malpensa e, successivamente, la A9 verso Como-Chiasso. Ingresso in Svizzera e direzione San Bernardino-Chur (Coira). Seguire poi le indicazioni per E43/A13 in direzione di St. Gallen/Vaduz, si costeggia il delizioso Principato del Liechtenstein, si continua in A1 e si prende l’uscita 81 (St. Gallen). Il percorso è di 365 km e ci si impiegano circa quattro ore.

L’utilizzo delle strade nazionali svizzere è soggetto al pagamento di un contrassegno, che costa 40 franchi svizzeri (36,15 euro) e che vale fino al 31 gennaio 2018. Si trova negli autogrill in prossimità del confine o al confine stesso.

La moneta

La Confederazione elvetica è notoriamente una nazione molto cara, privilegio che le deriva certamente dalla stabilità della sua moneta e dalla forza della sua economia.

In Svizzera accettano l’euro, ma il cambio è sempre svantaggioso. Ufficialmente un euro equivale a 1,1063 franchi svizzeri, ma non succederà quasi mai. È quindi consigliabile pagare con carta di credito e, soprattutto, portarsi qualche franco svizzero per le piccole spese.

La festa nazionale

L’Atalanta giocherà col Borussia Dortmund ad Altach, località austriaca appena di là del confine, mezz’oretta in auto per 40 chilometri, alle 19,30 del primo agosto, proprio il giorno della Festa Nazionale svizzera, che ricorda la nascita della Confederazione nel 1291.

A questa ricorrenza è fortemente legata la figura di Guglielmo Tell che, nonostante sia riconosciuto come eroe leggendario, è considerato comunque il padre della prima riunificazione dei Cantoni, liberati dall’oppressione che i balivi degli Asburgo imponevano alle popolazioni locali.

In questo giorno, alle 8 di sera, tutte le campane della Svizzera suonano a festa. Chissà se, appena passato il confine, al 30’ del primo tempo, si sentiranno anche ad Altach.

La città di San Gallo

Conosciuta come la città svizzera dei libri e dei gradini, San Gallo è racchiusa da incantevoli vallate, grandi laghi e dolci colline, a 675 metri di quota con appena 70mila abitanti. È una delle più antiche della Confederazione svizzera e meta ideale per le vacanze di sportivi, per gli amanti della cultura e per chi è alla ricerca di relax e tranquillità. La città dei gradini per via del gran numero di scalinate costruite sulle alture che la circondano e dei libri per merito del suo simbolo, la meravigliosa cattedrale barocca con la biblioteca, nella quale sono conservati ben 140.000 documenti, alcuni dei quali scritti a mano e risalenti ad un migliaio di anni or sono. La leggenda narra che, durante la costruzione della cappella, San Gallo offrì un tozzo di pane ad un orso affamato e che l’animale, per gratitudine, lo aiutò a costruire la cappella portandogli la legna necessaria.

Cosa vedere

Oltre alla cattedrale e all’annessa biblioteca (visitabile con 10 euro, infilandosi apposite ciabattine per non rovinare i pavimenti di legno intarsiato), anche lei patrimonio mondiale dell’Umanità, San Gallo offre un centro storico molto grazioso e quasi interamente pedonalizzato, dove ammirare gli erker, finestre in legno riccamente scolpite. Questa città offre una ricchezza di musei e teatri, ma anche la possibilità di ammirare la Biblioteca del tessile, dedicata ai pizzi svizzeri dei secoli scorsi, così come molto interessante è la visita alla Schoggiland, la fabbrica di cioccolato Maestrani a Flawil. San Gallo è soprattutto un ottimo punto di partenza per diverse escursioni, compresa la navigazione del Lago di Costanza. Nel suo centro storico, tra un monumento e un palazzo storico non mancano mai ristoranti e locali accoglienti in cui assaggiare gustose ricette tipiche.

Le golosità

Originario di San Gallo, e vanto della città, è il Bratwurst, la salsiccia di vitello considerata indispensabile per le grigliate di tutta la nazione. Non corriate rischi, qui la senape è assolutamente proibita, tanto da offendere i sangallesi se ne faceste uso. La salsiccia si griglia e si mangia con un pezzo di pane croccante, meglio se con le mani. Una variante è il Bratwurst con salsa di cipolle o accompagnato al Rösti. San Gallo è famosa anche per la produzione di birre artigianali.

Essendo in Svizzera, nessuno si perda un salto alla «Chocolaterie» di Piazza dell’Abbazia.

Mi raccomando, precisi come un orologio.

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