Scommesse: l’Atalanta trema ancora
Possibile una nuova penalizzazione

Sarà ancora un’estate caldissima sul versante calcioscommesse e processi sportivi. E nel calderone potrebbe finire ancora l’Atalanta. Con conseguenze ancora imprevedibili.

È il senso dell’articolo pubblicato stamattina, mercoledì 1° luglio, dalla Gazzetta dello sport che titola un suo pezzo di piede con un preoccupante: «E ora tocca alla giustizia sportiva: tremano ancora l’Atalanta e Mauri».

Sulla rosea si legge, a riguardo della posizione del club bergamasco: «Alle luce dei probabili rinvii a giudizio di Cremona, Cristiano Doni e l’Atalanta tornano pesantemente in ballo. Il club nerazzurro ha già pagato a caro prezzo nel 2011 l’illecito sportivo del suo ex capitano: tre anni e mezzo di squalifica beccò lui per Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, 6 punti di penalizzazione la squadra per responsabilità oggettiva. Un incubo che ora torna prepotentemente d’attualità perché dalle carte del pm Di Martino è spuntata un’altra partita del 2011, Crotone-Atalanta, per cui Doni (nella foto in quella partita) rischia di dove rispondere nuovamente del reato di frode sportiva. E, stavolta, non è solo. C’è una chat (con l’amico portiere Santoni) che tira in ballo anche Stefano Colantuono».

C’è il rischio, sempre secondo la Gazzetta dello Sport, «anche stavolta di subìre una penalizzazione di un certo rilievo. In quale campionato, più che l’esigenza di rendere afflittiva la pena, rischiano di stabilirli i tempi». Ci sono però molte altre squadre a rischiare, per il procuratore Palazzi sarà un’estate di superlavoro, con casi anche politicamente molto delicati. Casi, che a parere della rosea, potrebbero però «mettere l’Atalanta in secondo piano, a tutto vantaggio della permanenza in serie A del club nerazzurro, ottenuta con appena tre punti di vantaggio sul Cagliari».

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