Sedici anni dopo Pantani
Il Tour parla italiano con Nibali

Dopo 16 anni (l'ultimo a vincere fu Marco Pantani) il Tour de France torna a parlare italiano: Vincenzo Nibali ha conquistato la 101ª edizione, diventando il sesto ciclista nella storia ad aver vinto i tre grandi giri (Giro, Tour e Vuelta).

Dopo 16 anni (l'ultimo a vincere fu Marco Pantani) il Tour de France torna a parlare italiano: Vincenzo Nibali ha conquistato la 101ª edizione, diventando il sesto ciclista nella storia ad aver vinto i tre grandi giri (Giro, Tour e Vuelta) dopo Eddy Merckx, Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Bernard Hinault e Alberto Contador. Vincitore di quattro tappe, Nibali ha preceduto in classifica i francesi Jean-Christophe Peraud (a 7'52") e Thibaut Pinot (a 8'24"). Al tedesco Kittel la 21ª e ultima tappa, una passerella per lo «squalo» siciliano, la Evry-Parigi (137,5 km).

«Un po’ di nervosismo, ma è normale. Sono ancora un po’ frastornato». Sono le prima parole di Nibali dopo il traguardo di Parigi che ha sancito la conquista della 101ª edizione del Tour de France. Il corridore messinese, appena sceso dalla bici alla conclusione dell'ultima tappa, è andato subito ad abbracciare e baciare la moglie Rachele e la figlia Emma Vittoria.

«È un'emozione immensa, speciale, irripetibile. Ho vinto il Tour de France: finalmente lo posso dire. Non sembra; ma sono veramente stanco anche io. È stata una corsa lunga e dura. Provo una gioia immensa che ancora non riesco ad esternare».

Così, ai microfoni di RaiSport, il siciliano Vincenzo Nibali, dopo essere stato incoronato re del Tour de France. «Un successo per tutta la Nazione? Ho tantissimi amici in tutta Italia, dal bergamasco Vanotti, alla Toscana, piena di fan club, alla Campania, fino alla mia Sicilia. Oggi ho visto sventolare qui a Parigi tante bandiere italiane: ciò mi rende molto felice. I ringraziamenti? Non posso e non voglio dimenticare nessuno. Tante sono le persone che mi sono state vicine in questo mio lungo percorso, dai primi passi fino a oggi. Adesso riposerò: penseremo poi a prossimi impegni. Voglio continuare con le corse a tappe e pensare anche alle classiche e, perché no, al titolo iridato», ha aggiunto Nibali.

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