Spa, vince ancora Ricciardo
Bagarre tra i piloti Mercedes

Ricciardo ha centrato la terza vittoria in carriera in Formula 1, la seconda consecutiva, trionfando nel Gp del Belgio dopo una gara che l'ha visto in testa fin dai primi giri. Rosberg, secondo, guadagna punti su Hamilton che si è ritirato, danneggiato in avvio da uno scontro con il compagno.

Daniel Ricciardo ha centrato la terza vittoria in carriera in Formula 1, la seconda consecutiva, trionfando nel Gran premio del Belgio al termine di una gara che l'ha visto in testa fin dai primi giri. «È stata una gara difficile, diversa, perché quando sei in testa per tanto tempo devi mantenere i nervi saldi, guardare i tempi sul giro e quando Nico ha fatto la terza sosta sapevo che sarebbe stato più veloce e quindi ho cercato di controllare e mantenere la guida pulita» dice il pilota australiano della Red Bull nelle interviste sul podio in cui racconta anche gli ultimi giri in cui Rosberg guadagnava secondi preziosi: «Speravo che tutto andasse bene, pensavo che tutto a livello meccanico funzionasse fino alla fine e negli ultimi giri la bandiera a scacchi non arrivava mai».

Ma il Gp di Spa passerà di più alla storia per la collisione tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton , i due grandi rivali all’interno della Mercedes. «È una gara inaccettabile. Non è il modo in cui possiamo continuare. Cosa succederà? Molto». Lo ha sottolineato ai microfoni di Sky Sport il team principal della Mercedes, Toto Wolff, commentando il contatto in avvio di corsa tra i due piloti Mercedes Rosberg e Hamilton che in pratica ha estromesso il britannico dalla possibilità di lottare per la vittoria.

Dello stesso parere anche il presidente non esecutivo delle Frecce d'Argento, Niki Lauda: «Toto ha assolutamente ragione, specie al secondo giro certe cose non possono succedere. Fosse successo all'ultimo ne avremmo potuto discutere, ma così no. Lewis? È calmo, ma non capisce più la situazione, la pensa allo stesso modo in cui la penso io. Se cambierà qualcosa? Dobbiamo incontrarci con i piloti e Toto e mettere insieme tutte le informazioni. È stato un incidente ma è colpa di Nico, Lewis era davanti, per me è chiaro», ha aggiunto Lauda.

«C'è molto fuoco nella mia mente». Hamilton ha commentato così il clamoroso incidente avvenuto dopo soli due giri del Gp del Belgio con il compagno di scuderia Rosberg. «Non è semplice, ma queste sono le gare e non posso farci nulla - aggiunge il pilota britannico della Mercedes alle tv -. Quello che è successo rende il mio campionato ancora più duro».

«Ho fatto un buon tentativo, ho cercato di sorpassare Lewis ma abbiamo danneggiato entrambe le auto e le nostre gare. Per il team è deludente ma è andata così». Accolto da una bordata di fischi sul podio, Rosberg, secondo alle spalle di Ricciardo, ha commentato così l'incidente in avvio con il compagno di scuderia Hamilton. «Di chi è la colpa? Non ho ancora guardato l'episodio in tv, prima di commentare devo guardare. Ero fiducioso per la doppietta, ma purtroppo - conclude il leader del Mondiale - non è andata così».

Valtteri Bottas è salito sul terzo gradino del podio per la quarta volta nelle ultime cinque gare. Il finlandese della Williams Mercedes è stato autore di un'ottima gara superando nei giri finali la Ferrari del connazionale Kimi Raikkonen. «Il team ha fatto un ottimo lavoro e siamo decisamente sulla strada giusta - dice nelle interviste sul podio -. Ora dobbiamo continuare così cercando il gradino più alto» afferma Bottas. «Questo sarà il passo più difficile e ci serve un po’ di fortuna, perché le Mercedes vanno molto forte e su piste come questa anche le Red Bull vanno bene e non sono riuscito ad attaccare Ricciardo».

«A pochi giri dalla fine ero terzo, ma la Williams era troppo veloce sul rettilineo e Bottas mi ha passato al secondo tentativo. Con quali sensazioni vado via? È comunque deludente chiudere al quarto posto». Così Raikkonen. «È stato un venerdì difficile, ieri abbiamo fatto meglio al mattino ma abbiamo commesso degli errori in qualifica - aggiunge il ferrarista -. Di positivo c'è che in gara eravamo più veloci e che per la prima volta abbiamo potuto fare la nostra gara senza cose strane, e quando siamo in grado di evitare i problemi siamo veloci. Quindi va bene il quarto posto ma noi siamo qui per vincere».

Quinta piazza nel Gran Premio del Belgio per la Red Bull di Sebastian Vettel davanti alle due McLaren di Kevin Magnussen e di Jenson Button. Ottava la Ferrari di Fernando Alonso che nella bagarre finale ha danneggiato il musetto restando un po’ attardato. Nona la Force India di Sergio Perez, mentre chiude in zona punti la Toro Rosso del russo di Roma Daniil Kvyat.

Alonso è stato penalizzato con uno «stop-and-go» per i problemi al via e poi nel duello con la McLaren di Magnussen, forse un pochino scorretto. «Alcuni movimenti forse sono stati fuori regolamento e i commissari stanno vedendo quanto successo, ma quando lotti per la sesta o la settima posizione non è che ti cambi la vita, cerchi di arrivare alla fine senza avere molti guai» ha raccontato lo spagnolo della Ferrari ai microfoni di SkyF1.

Un vero peccato visto che l'asturiano partiva dalla seconda fila con il quarto tempo e girava sui temoi dei primi. «Oggi potevamo essere sul podio. Partendo quarti e con un buon ritmo per tutto il weekend se la macchina parte bene con le Mercedes fuori gioco siamo sicuramente sul podio. L'opportunità c'era - afferma -, speriamo a Monza di fare meglio anche se è un circuito difficile con quei lunghi rettilinei, ma vediamo cosa succede». Una F14 T che anche a Spa ha mostrato segni di miglioramento. «In tutte le gare abbiamo migliorato piano piano ed è positivo che tutti i pezzi che vanno in macchina aggiungono performance. Speriamo di continuare su questa linea».

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