Tommasi: «Parma-Atalanta?
Speriamo che si possa giocare»

«Bisogna mantenere gli occhi puntati, essere vigili: finchè Manenti sarà lì, il problema sussisterà, non credo abbia risorse per la soluzione del problema».

Così il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, parlando del «caso Parma» ai microfoni de «La Politica nel Pallone» su Gr Parlamento. «Per i giocatori si prospetta una settimana ulteriormente complicata - spiega il numero uno dell'Aic -, anche perché domenica c'è l'Atalanta, una formazione che lotta per la salvezza. La nostra intenzione è di giocare nelle condizioni ottimali, che non c'erano con Udinese e Genoa. Speriamo di avere l'opportunità di disputare queste partite slittate, ad oggi non è così sicuro».

L'ex centrocampista della Roma e della Nazionale è comunque fiducioso in vista dell'Assemblea di Lega in programma venerdì: «Sarà un momento importante perché si cercherà una soluzione che arrivi dalle istituzioni. Credo che venerdì si possa trovare una soluzione, l'obiettivo è scendere in campo, anche il sindaco (Pizzarotti, ndr) si è attivato: c'è un problema stadio, ci auguriamo si giochi a porte aperte».

Considerato il fondo di solidarietà per la massima serie «un nodo che verrà al pettine», Tommasi ricorda che «anche in B ci sono situazioni delicate, così come ve ne sono critiche come il Parma in Lega Pro. Il club emiliano è la punta di un iceberg, ha più visibilità e se non scende in campo fa più clamore». «Noi - aggiunge - siamo sempre consapevoli che la progressività delle norme più restrittive sia la prima regola per un sistema che fa acqua, è necessario un giusto mix di severità e gradualità per permettere a squadre meno virtuose di rimettersi al passo».

Il «sindacalista» dei calciatori chiude con l'augurio che Manenti lasci: «Si faccia da parte, sembra sia disposto a vendere, ed è questo che ci auspichiamo in vista delle prossime partite che deve affrontare il Parma».

© RIPRODUZIONE RISERVATA