Vieri, ritiro possibile
Una carriera da 272 gol

Difficile dire se la carriera di Christian Vieri, con il traumatico addio di martedì 31 marzo all'Atalanta (e sembra quasi impossibile un ripensamento), possa essere davvero approdata al capolinea. Però il ritiro non è un'ipotesi da scartare. Bobo, 36 anni il prossimo 12 luglio, ha ormai i muscoli fragili per le mille battaglie sostenute e, senza un fisico al 100%, le sue potenzialità sono molto limitate. Conserverebbe sì il fiuto del gol, che un bomber di razza com'è lui non perde nemmeno a 80 anni, ma Vieri - a differenza del "rapinatore" Inzaghi (più giovane di un mese) - gioca molto di potenza, fa a sportellate con i difensori, è uno sfondatore, un Bobo indebolito non è più un giocatore di grande affidabilità e rendimento. Vieri avrà la forza e la costanza per tentare nuovamente di rilanciarsi a dispetto dell'età e dei malanni che lo penalizzano da tempo? Nell'ultimo quadriennio l'attaccante ha giocato con continuità soltanto nella Fiorentina (39 presenze totali nel 2007/08), senza segnare peraltro la valanga di gol a cui ci aveva abituato (si è fermato 9). Nell'annata in corso, Christan ha un bilancio di 9 match in serie A con 2 gol (rifilati a Udinese e Juventus), è ricaduto in una lunga serie di guai fisici e l'evidente pancetta ne dimostra una condizione molto approssimativa. E come se non bastasse, ha dovuto lottare contro la contestazione del popolo ultrà nerazzurro che non ha perdonato al giocatore la sua esultanza sotto la curva Fiesole dopo il gol del 2-1 in Fiorentina-Atalanta del 16 settembre 2007. I fischi di Bellinzona hanno indotto Bobo ad andarsene, ma Vieri è sempre stato un menefreghista, un duro, uno che se ne è infischiato delle critiche di giornalisti e tifosi. Se si è arreso così a un nugolo di ultrà beceri, forse vuol dire che anche lui sta pensando che è improbabile che i suoi garretti d'acciaio possano risplendere di nuovo. Se davvero si ritirerà, Vieri avrà regalato al calcio italiano e mondiale un patrimonio di 272 gol, tra cui 24 in 23 partite con l'Inter nel campionato 2002/03 che rappresentano un record assoluto tra i capocannonieri di serie A nel rapporto tra reti e gare disputate (1,04). A livello di trionfi di squadra, invece, Bobo non ha vinto molto, penalizzato dalle magre dell'Inter, il club nel quale ha giocato di più, ben 6 anni, dal 1999 al 2005. Nella sua bacheca uno scudetto con la Juventus nel 1996/97, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale, sempre con i bianconeri, nel 1996, la Coppa delle Coppe con la Lazio nel 1998/99 e due Coppe Italia, con il Torino nel 1992/93 e con l'Inter nel 2004/05.
Con l'Atalanta: 37 presenze e 14 gol (1995/96, 2006/07 e 2008/09)

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