La fontana della stazione
Una storia che parte da... Algua

Storylab questa volta ci porta nel piazzale della stazione di Bergamo con una cartolina vecchia di un secolo, nella quale si vede la fontana. È un’immagine «classica» della città, ma anche nella storia di questo luogo non mancano dettagli curiosi, soprattutto sul motivo della sua costruzione: celebrare un evento molto importante in quegli anni.

Questa cartolina apparsa su Storylab è datata 1918 e riporta la didascalia: «Bergamo - Nuova fontana sul piazzale della stazione Ferrovie dello Stato». Proprio così, «nuova», perché la fontana fu inaugurata in quegli anni: il 15 giugno 1912, per la precisione, con uno spettacolo di zampilli che lasciò a bocca aperta tutti. Bergamo, non aveva mai visto così tanta acqua: la fontana era stata infatti costruita per celebrare un evento molto importante nella storia municipale, il completamento del nuovo acquedotto di Algua, progettato per liberare la città dall’insufficiente fornitura d’acqua. Fino a quel momento le abitazioni private (ancora poco numerose) e le fontane pubbliche erano alimentate dalla condotta che scendeva dalle sorgenti di Bondo Petello, sopra Albino. Era stato il primo acquedotto moderno di Bergamo, ma bastava un po’ di siccità per lasciare asciutti i rubinetti. L’acquedotto di Algua voleva dire invece acqua in quantità. Tanto da farne «spreco» anche per abbellire l’ingresso alla città fuori dalla stazione. La fontana offrì anche l’occasione per sistemare il piazzale, attorno al quale passava l’anello della linea tranviaria che portava in centro e fino alla stazione della funicolare. Alla fontana vennero aggiunte aiuole dall’elegante barriera in ferro battuto. È passato più di un secolo da allora e il piazzale, con l’area circostante, nei decenni ha subìto numerose trasformazioni, ma la fontana - che piaccia o meno - è ancora al suo posto e ben riconoscibile, uscendo dalla stazione ferroviaria. Ecco il confronto tra ieri e oggi.

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