Una «tenda» nel cuore di Longuelo
Anni ’60, ecco la chiesa in costruzione

Uno scatto pubblicato su Storylab ci mostra la chiesa di Longuelo – restaurata di recente – quando era ancora in costruzione.

Un chiesa a forma di «tenda», un richiamo al Vangelo secondo Giovanni: «E il Verbo si fece carne e pose la sua tenda in mezzo a noi». A questa simbologia e a quella del grembo materno si ispirò il bergamasco Giuseppe (Pino) Pizzigoni nel disegnare la chiesa di Longuelo, dedicata alla Beata Vergine Immacolata. Un capolavoro d’architettura moderna, innovativa, d’impatto (e pertanto discussa) realizzata tra il 1961 e il 1966 con un gioco di parabole e curve in cemento armato. La chiesa di Longuelo fu una novità anche dal punto di vista tecnologico: la novità fu la lavorazione particolare del calcestruzzo, che rese possibile la forma a tenda.

Uno scatto apparso recentemente su Storylab ci mostra la chiesa ancora in costruzione: nell’immagine si vede lo «scheletro» dell’edificio in un reticolo di impalcature e, intorno, un quartiere che appare molto meno urbanizzato di oggi. La chiesa, i cui restauri si sono conclusi lo scorso giugno (il nostro giornale ha raccontato tutte le tappe dei lavori), oggi è immersa nel cuore di Longuelo, circondata da strade, palazzi e una serie di alberi che all’epoca non c’erano.

Ecco il confronto fra ieri e oggi con la foto interattiva.

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