A Treviglio la giornata del Pi greco
Un gelato scientifico e curiosità

Raggio per raggio per 3,14. Anche chi non ha mai dovuto metterla in pratica e ora si trova a decenni dall’ultima frequentazione con i banchi della scuola dell’obbligo, la formula la ricorda nitidamente.

Raggio per raggio per 3,14. Anche chi non ha mai dovuto metterla in pratica e ora si trova a decenni dall’ultima frequentazione con i banchi della scuola dell’obbligo, la formula la ricorda nitidamente.

Sarà che ha un incedere musicale, sarà che il Pi greco ha un che di esotico, la nozione dell’area del cerchio è una di quelle cose che si fissano con facilità nelle menti anche poco matematiche. Venerdì pomeriggio a Treviglio si celebrano il Pi greco e le sue applicazioni con un appuntamento studiato per i discenti di ogni età, come è nello stile di Explorazione. Il museo, allestito negli spazi comunali dell’area del mercato in piazza Cameroni, è infatti un laboratorio interattivo che permette ai giovani ma non soltanto a loro di sperimentare con mano le leggi della fisica e i temi della scienza e della tecnologia.

L’iniziativa trevigliese rientra nella più vasta campagna internazionale di festeggiamenti per il Pi greco day, appuntamento che non poteva che avere come data quella del 14 marzo, ossia invertendo mese e giorno alla maniera anglosassone: 3 e 14. E tanto per essere sicuri a Treviglio si apriranno le porte del museo esattamente alle 3 e 14 minuti del pomeriggio.

Gli ospiti verranno accolti in maniera dolce visto che la prima tappa della celebrazione è un singolare gelato al gusto di Pi greco.

«Sarà un gelataio di origine greca – spiega Vittorio Erbetta, uno dei curatori del museo – a proporre questo speciale gelato artigianale preparato impiegando l’azoto liquido. Non vediamo l’ora di gustarlo». Seguirà una relazione dello stesso Erbetta dedicata al Pi greco e arricchita da aneddoti e curiosità legate a questa costante matematica dalla coda infinita, che si ottiene dividendo la lunghezza della circonferenza per il suo diametro.

Spazio poi alla creatività dei ragazzi, in particolare gli studenti delle superiori che hanno partecipato al concorso indetto dal museo e dall’associazione MatExplora per realizzare un manifesto ispirato alla storia del Pi greco e al suo significato.

«È la prima edizione trevigliese della manifestazione e subito c’è stato interesse – spiega Erbetta – abbiamo ricevuto diversi lavori di singoli studenti e classi. Ad esempio, gli istituti professionali hanno realizzato dei manifesti più grafici, mentre dal liceo sono arrivati opere di taglio più artistico. Creatività e fantasia non sono mancate». È il caso di dire che la discreta passione del Pi greco sta contagiando anche Treviglio, decimale dopo decimale.

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