Le gallerie chiuse sulla ciclabile
«Ma i turisti vi danno fastidio»

«Cari amministratori di Valle Brembana, non capite che chi arriva qui ha l'impressione che i turisti diano fastidio, che non sono accolti…». Lo scrive un nostro lettore a proposito della chiusura delle gallerie lungo la pista ciclabile. Sei d'accordo? Commenta

«Cari amministratori di Valle Brembana, non capite che chi arriva qui ha l'impressione che i turisti diano fastidio, che non sono accolti…». Lo scrive un nostro lettore a proposito della chiusura delle gallerie lungo la pista ciclabile.

La ciclabile della Val Brembana - ci scrive Felino - è una delle più belle di tutta Italia (basta dare un occhio su internet e leggere i commenti), e proprio per questo attira cicloamatori da ogni dove: qui invece ci si rimpalla la responsabilità su chi deve eseguire le manutenzioni e tenere accese le luci delle gallerie.

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Ecco il testo della lettera
«Cari amministratori di Valle Brembana,
da un po' di tempo occupandomi per passione di cicloturismo, scrivo della nostra amata ciclabile sul sito www.amicoinviaggio.it. (a questo link trovate tutti gli articoli: http://www.amicoinviaggio.it/author/felino-tassi/). Sono molto contento di accompagnare persone di altre provincie e a volte regioni che intendono percorrerla dopo che su altri siti e forum ne sono venuti a conoscenza.

Questa nostra ciclabile è un autentico patrimonio di cui forse non comprendete appieno l'importanza. Forse la data per scontata. Forse è perché non siete troppo avvezzi a percorrerle che non ne comprendete infatti appieno la bellezza e singolarità. Ma vi garantisco che una comoda escursione, in sella  alle vostre poltroncine nella vasta prateria di internet, vi farebbe scoprire con meraviglia che, in Italia, sono poche le ciclabili che possono competere con la nostra in quanto a bellezza e spettacolarità.  

È molto conosciuta al di fuori della nostra valle e non è, quindi,  frequentata solo da bergamaschi. Questo autentico traccheggiare, rimpallandosi con intelligenti ragioni le responsabilità, lasciando le cose come stanno,  produce in chi arriva l'impressione che i turisti diano fastidio, che non sono accolti…..

In allegato (anche all'articolo) trovate i programmi di due associazioni, una A.RI.BI di bergamo e Amici della bicicletta di Brescia che hanno in programma rispettivamente per il 9 settembre e 2 giugno una gita sociale in valle. Anche l'associazione Ciclobby di Milano ha una gita sociale il 2 di giugno. Ho accompagnato alcuni associati di queste organizzazioni , felice di far vedere una cosa bella e facendoli anche deviare a Cornello, piuttosto che in Valle Taleggio, oppure fino a Valtorta ecc…

Ma supponiamo che dei turisti, alla fine, intimamente, non vi interessa anche perché non portano voti…… Guardate l'utilizzo che ne fanno i nostri concittadini, che hanno nella ciclabile un grande momento di libertà, che invece di prendere la macchina vanno da un paese all'altro a piedi o in bici. Si incontrano finalmente tra di loro e ci guadagnano anche in salute.

Lo scorso anno avevo già trovato la galleria chiusa ma l'articolo di qualche giorno fa sull'Eco di Bergamo, mi ha fatto veramente imbestialire. Ecco come l'ho riportato sul sito :
http://www.amicoinviaggio.it/la-ciclabile-della-valle-brembana-quella-dei-ponti-chiusi/

Ieri , 13 febbraio , compare, ancora sull'Eco di Bergamo , la notizia che un esproprio per costruire la ciclabile non è ancora stato  pagato al proprietario che nel frattempo avrà pagato l'Imu, la tassa sulle immondizia e tutto l'ambaradan che conosciamo. In piccolo , in sostanza , succede quello che succede in grande: lo Stato non ti paga ma ti strozza se tu non paghi.

È mai possibile che per accendere delle lampadine ci vogliano dei mesi? È mai possibile che una cosa intelligente sia così difficile da gestire per un amministratore valbrembanino? È mai possibile che le profonde e argomentatissime ragioni per non accendere delle lampadine siano la coperta per far sparire il criterio del “bene comune” fondamento della politica, che declamate in campagna elettorale?.

Invito tutti a disubbidire a questi divieti. Come si fa a rispettare un qualsiasi  divieto da una autorità che si comporta così? Per quanto mi riguarda invito le associazioni e che ci leggono in copia, e i privati cittadini, a venire e percorrerla tutta attrezzandosi di luci. Ovviamente, al buio completo, con solo le luci delle nostre bici,  le gallerie sono ancora più belle….. Già fatto….. e con gioia».
Felino Tassi

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