Frane, 270 mila € dalla Regione
per interventi di somma urgenza

La sede bergamasca della Regione Lombardia ha messo 270 mila euro a disposizione dei Comuni colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. Si tratta - si legge in un comunicato - di interventi cosiddetti di «somma urgenza» che la Regione stanzia a sostegno delle necessità impellenti delle amministrazioni che si trovano a dover far fronte a gravi conseguenze degli eventi atmosferici.

La cifra più consistente, 75 mila euro, è andata a Gandellino; 60 mila a Valgoglio per quanto concerne la Val Seriana. In Val Brembana la Regione ha stanziato 60 mila euro a Brembilla, 60 mila a Cassiglio e 15 mila a Ubiale. Le somme sono state decise dopo i vari sopralluoghi che i tecnici della sede bergamasca della Regione, guidati dall’ing. Claudio Merati, hanno compiuto immediatamente dopo le frane e gli smottamenti che hanno colpito le valli bergamasche.

«Ora dobbiamo prendere visione direttamente del dissesto che ha interessato il comune di Vilminore di Scalve - ha detto Merati - dove andremo lunedì mattina. Ci siamo tenuti in costante collegamento con il sindaco Giovanni Toninelli ma dobbiamo valutare direttamente l’entità dei danni per poter decidere gli eventuali stanziamenti».

Con tali fondi si sono coperti i lavori di rimozione delle frane e di messa in sicurezza delle località colpite, per lo più tratti stradali. I tecnici regionali congiuntamente ai colleghi della Provincia, hanno compiuto anche una ricognizione aerea utilizzando l’elicottero messo a disposizione dalla Regione, anche per monitorare i rischi valanghe, attivando di fatto una modalità di prevenzione che sarà presentata ufficialmente nei prossimi giorni.

«Il nostro obiettivo – spiega Marcello Raimondi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia – è intervenire tempestivamente sia con le competenze tecniche e la professionalità dei nostri funzionari, che ringrazio per la disponibilità diuturna, specie in giorni così delicati, sia con supporti finanziari che altrimenti i piccoli comuni di montagna non potrebbero attivare in tempi così rapidi. La sede bergamasca della Regione è ormai un riferimento per tutta la Lombardia in materia di interventi di urgenza e di prevenzione del rischio idrogeologico di cui siamo fieri».

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