Lemuri, pinguini e tigni
Zoom si rinnova a Torino

Ai bambini sembrerà di essere catapultati nel film di animazione «Madagascar» dove fanno capolino giocose giraffe e pure una super vasca dove piroettano Lisa e Ze Maria, atletici ippopotami. Un tuffo nel cuore della natura tra gli animali di Zoom, bioparco di Torino.

Ai bambini sembrerà di essere catapultati nel film di animazione «Madagascar», tra alti baobab ai cui piedi balzellano colonie di curiosi lemuri, la savana dove fanno capolino giocose giraffe e pure una super vasca dove piroettano Lisa e Ze Maria, atletici ippopotami. Un tuffo nel cuore della natura tra gli animali di Zoom, bioparco italiano alle porte di Torino (zoomtorino.it).

Dopo aver visitato le nostre Le Cornelle, è bello sapere che c’è un altro mondo naturale non lontano dalla Bergamasca (le due realtà collaborano con passione e interesse). E Zoom ha dei primati da record a livello nazionale, con in particolare il primo habitat italiano dedicato agli ippopotami con una visione subacquea, dove nuotano tra i due mammiferi oltre duemila pesci tropicali.

Si passeggia tra la natura, quindi, ma si capisce anche il senso del suo rispetto: 30 i biologi che lavorano nel bioparco, dove l’attenzione è dedicata alla ricreazione degli ecosistemi naturali con la finalità di permettere al visitatore di vedere da vicino le diverse specie degli animali, sensibilizzando ed educando alla preservazione delle specie. Un lavoro mirato in tal senso è fatto per esempio sulla specie dei rinoceronti: a Torino ospite speciale è Freddy, rinoceronte bianco arrivato a Zoom da Valbrembo. Con lui il bioparco sostiene «Save the Rhino», organizzazione internazionale a favore della specie con pure delle iniziative che mixano natura e spettacolo. Il prossimo 20 giugno si inaugura proprio qui un festival «Zoom Night Safari» che vedrà in scena Irene Grandi (12 luglio), i Trentemoller (20 giugno) e la magia circense dei Les Farfadais (19 luglio). Senza dimenticare che a Zoom non ci sono reti, gabbie e cancelli, ma cespugli e vasche d’acqua che fungono da barriere naturali. Un percorso che si snoda tra 160 mila metri quadrati, in un viaggio curioso e divertente, alla scoperta di due continenti, l’Africa e l’Asia: dal Serengeti al Sumatra, dalla Fattoria del Baobab a Boulders Beach. E proprio in quest’ultimo habitat ecco ricreata la spiaggia sudafricana nota per essere il ritrovo di migliaia di pinguini africani.

In tutto a Zoom, dal 2009, sono ospitate più di 66 specie differenti, per un totale di oltre 300 animali. Proprio nel 2013 è stata inaugurata l’area Serengeti, che riproduce la Savana africana con giraffe, zebre, antilopi, gazelle, marabu e gru, mentre solo lo scorso aprile è arrivata la «Hippo Underwater». E allora si cammina tra i pellicani e i gibboni, ci si incanta davanti a Yuri, Boris e Khan, tigri maestose, si partecipa agli incontri che raccontano le specificità degli animali, mentre si osserva il rinoceronte Freddy, i lemuri o le altissime giraffe, a cui in particolari sessioni si può anche dare da mangiare, alla scoperta delle sue abitudini e di quella lunghissima lingua attorcigliata che stupisce i bambini e li avvicina alla natura. Non per niente il motto del parco è semplice semplice: emozione, conoscenza e conservazione. Con i bambini che tornano a casa con ben in testa cosa vuol dire estinzione e cosa vuol dire rispetto. Della Natura e della vita.

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Eco di Bergamo Zoom a Torino, gli animali