Cibo per cani:
quale scegliere?

I cibi per cani: come scegliere quello giusto? Abbiamo tante volte descritto in questa rubrica come gestire l’alimentazione del vostro cane, indicandola come la prima e basilare regola della sua educazione. Mai invece abbiamo avuto modo di trattare il “cosa” dargli da mangiare, altro importantissimo argomento da affrontare. Oggigiorno è facilissimo reperire il cibo per i nostri amici, lo troviamo in vendita pressoché ovunque, dal negozietto sotto casa al supermercato, passando per i discount e ovviamente per i negozi specializzati, e per le toelettature.

I cibi non sono tutti uguali

Partiamo da un presupposto, sfatando un mito che ancora oggi troppi hanno in testa: i cibi per cani non sono tutti uguali, non considerate il concetto “tanto uno vale l’altro”, e questo riguarda sia il prezzo che il contenuto. Passare con disinvoltura da una marca all’altra semplicemente perché oggi al supermercato c’era quello in offerta è un errore che poi si può ripercuotere sulla salute del vostro cane. Cambiare il cibo si può, ma è un’operazione che richiede i suoi tempi: si parte con tre quarti del vecchio e un quarto del nuovo per una settimana, si passa a metà dell’uno e dell’altro per una seconda settimana e si conclude con tre quarti del nuovo ed un quarto del vecchio nell’ultima settimana, per poi arrivare a servire tutto il nuovo.

Quindi come scegliere il cibo giusto?

Ovviamente chiedete consiglio agli esperti: in primis al veterinario, ma anche il vostro educatore o negoziante di fiducia sapranno indirizzarvi verso il prodotto che fa per voi.

Vediamo comunque di capire come districarsi nel vasto “mare” di alimenti che il mercato offre.

Innanzitutto dovete fare attenzione alla dicitura che riporta la confezione: se trovate la scritta “alimento completo per cani” significa che il cibo che state acquistando, dato nelle giuste dosi che trovate indicate sul prodotto, garantisce al vostro cane tutto ciò che gli occorre per il suo fabbisogno giornaliero, se invece la dicitura sulla confezione recita “alimento complementare per cani”, significa che il prodotto deve essere integrato ad altri. Solitamente tutti i cibi secchi (crocchette) e umidi (scatolette e vaschette) sono alimenti completi.

Crocchette o scatolette?

A mio parere molto meglio le crocchette, per una svariata serie di motivi, vediamoli insieme:

1) Si conservano a lungo, anche una volta aperte, basta avere l’accorgimento di richiudere bene il sacchetto o, meglio ancora, di versarne il contenuto in un contenitore a chiusura ermetica.

2) Sono “riutilizzabili”, nel senso che se il vostro cane non mangia è sufficiente rimetterle nel contenitore. Il cibo umido non vi offre questa possibilità e una volta aperto va conservato in frigorifero e consumato entro poco tempo.

3) Non producono cattivi odori, specie nella stagione estiva, e non attirano insetti quali mosche e tafani.

4) Non sporcano i denti del cane come invece fanno i cibi umidi.

5) A parità di qualità e di quantità risultano sempre decisamente più economiche rispetto alle scatolette.

6) Se nutrite il vostro cane con il cibo umido, a parità di razioni giornaliere, produrrete molti più rifiuti da smaltire

Scendiamo nei dettagli

Sempre a riguardo del concetto sopra espresso, (i cibi per cani non sono tutti uguali), particolare attenzione merita la qualità del cibo che acquistate: si va dai prodotti economici di “primo prezzo” a mangimi esageratamente costosi.

Secondo me, come sempre la ragione sta nel mezzo, e assestandosi su fasce di prezzo come “premium” (qualità medio-alta) e “super premium” (qualità alta), siamo sicuri di non sbagliare. Dare un prodotto di fascia economica al cane, per quanto possa essere un alimento completo, può alla lunga essere controproducente, in quanto la qualità dello stesso rimane ovviamente bassa.

Di contro trovo assolutamente assurdo e poco etico acquistare prodotti di fascia altissima con prezzi da capogiro. D’accordo, gli ingredienti saranno fantastici e di primissima qualità, ma a tutto c’è un limite. Ovviamente non mi sto riferendo ai prodotti “medicati” che prescrive il veterinario, che invece hanno scopo curativo.

Due consigli: leggete sempre bene gli ingredienti del cibo che state acquistando, evitando quei mangimi che contengono le diciture “derivati” e “sottoprodotti”, e fate attenzione a come si presenta la confezione: spesso più è bella e grande l’immagine del cane, meno il prodotto “parla” di se. Un cibo di buona qualità solitamente non ha bisogno della foto di un bel cagnone sano e felice per vendersi, e sulla confezione darà ampio risalto ai suoi contenuti, evidenziando i vari “plus” che offre.

Un cibo per ogni occasione

La proposta di cibi è talmente ampia e completa da trovare veramente il prodotto giusto per ogni necessità: Ogni linea di buona qualità ha al suo interno una gamma di scelta che va dai prodotti per cuccioli e adulti, suddivisi a loro volta per taglia (small, medium/large, giant), ai prodotti ad alta energia per cani in attività, ai “light” per cani in sovrappeso, ai “senior” per i soggetti maturi e così via. Particolare attenzione è usata anche per la proteina principale: alle tradizionali linee di accrescimento e mantenimento a base di pollo, vengono affiancati anche prodotti a base di pesce, anatra, ovino e altri ancora.

Il cibo fatto in casa

In conclusione un cenno anche a chi intende invece ricorrere ad una alimentazione fatta in casa: evitate il “fai da te”e fatevi sempre consigliare dal vostro veterinario, che potrà aiutarvi a “costruire” una dieta perfettamente calibrata ed equilibrata per il vostro amico.

Paolo Bosatra

educatore cinofilo

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