Appello all’Atalanta dal sindaco di Boltiere
«Sensibilizzate i tifosi contro le scritte»

«Se è vero che, se sei bergamasco, non puoi non avere a cuore l’Atalanta, allora dovrebbe essere ancora più vero l’assioma che, prima di tutto, se si è bergamaschi, non si può non avere a cuore la propria terra e il proprio territorio».

È questo uno dei passaggi più significativi della lettera che il sindaco di Boltiere Armida Forlani ha inviato al presidente dell’Atalanta Calcio Antonio Percassi obbiettivo denunciare gli atti vandalici compiuti presumibilmente da alcuni sostenitori dell’Atalanta: scritte che sono comparse in paese, su edifici pubblici e privati, dopo la sconfitta dell’Atalanta contro l’Inter.

Non si tratta di scritte offensive, quanto di «marchi» e slogan riconducibili al tifo organizzato visto che sui muri si leggono «Solo Atalanta», «Ultras Liberi», «Ultras 1907», «Sempre Insieme». Scritte sulle quali il primo cittadino non ha voluto chiudere un occhio e ha scritto a Percassi, premettendo che «nessuna responsabilità può essere imputata alla società Atalanta bergamasca calcio». Tuttavia, secondo Forlani, sarebbe necessario che l’Atalanta metta «in campo azioni di educazione sportiva anche fuori dallo stadio, non solo per i giovanissimi».

L’amministrazione ha anche presentato denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica. Inoltre gli agenti della polizia locale stanno visionando le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza comunale per individuare dettagli utili a risalire all’identità dei responsabili degli atti vandalici.

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