Bariano, il killer ha agito da solo
Le due vittime colte di sorpresa

Ricostruita la dinamica: unica arma, colpi in successione. Slittano a martedì le autopsie. Sentiti altri conoscenti dei due marocchini.

C’è un solo assassino dietro l’esecuzione dei due spacciatori marocchini uccisi giovedì 20 luglio nei pressi del Serio a Bariano. Ne sono convinti gli inquirenti che nelle ultime ore hanno ricostruito la dinamica del duplice delitto. Le due vittime – A. E. M., 23 anni, e N. E .K., 25, entrambi irregolari – non sospettavano minimamente quello che sarebbe loro accaduto, tanto che si trovavano tranquille, sedute vicino al fiume, a mangiare dei biscotti e a bere acqua e succo d’arancia. I due immigrati sono stati colti dunque di sorpresa dal loro assassino. Una sola la pistola usata, una calibro 9 per 21: il killer ha presumibilmente prima sparato al ventitreenne, colpendolo per tre volte al busto, con altrettanti colpi di pistola in rapida successione.

Il marocchino è riuscito a portare istintivamente il braccio sinistro verso il viso, forse per proteggersi. Poi è stramazzato a terra all’indietro. A quel punto l’assassino si è occupato del venticinquenne che era seduto a meno di un metro dal connazionale: è stata comunque una questione di secondi, tanto che la seconda vittima deve aver soltanto avuto il tempo di capire quello che era appena accaduto al connazionale quando è stata raggiunta da un unico colpo alla testa. È morto anche lui sul colpo.

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