Boom di telecamere in Val Seriana
Ma i vigili mancano ancora

La Valle Seriana è in attesa di essere «blindata» dal tanto atteso Thor, il sistema di videosorveglianza intelligente per il quale la Comunità montana ha messo in campo 435 mila euro.

Oltre a questi finanziamenti, sono previsti 110 mila euro di risorse del fondo comune Bim, con il lancio del secondo bando, quello che riguarda il sistema di monitoraggio e visualizzazione dei dati da realizzare nella sala operativa della questura di Bergamo.

Nel frattempo la chiusura della galleria Montenegrone non è trascorsa invano sul fronte videosorveglianza, per cui la ditta che si è aggiudicata il primo bando, la Fgs Srl di Azzano San Paolo che ha offerto un ribasso sull’importo delle opere poste a base d’asta pari al 35,10%, ha approfittato della chiusura del tunnel per fare alcuni lavori.

Intanto anche i Comuni che si stanno attrezzando per potenziare o inserire in paese telecamere, non escludono in futuro di poter entrare nel circuito di Thor. Come Parre, che due anni fa era al centro dei riflettori per l’avvio delle ronde serali garantite da un gruppo di cittadini con il sostegno dell’allora sindaco Francesco Ferrari.

Da anni Parre non ha un proprio vigile, così come Premolo, Gorno e Oneta che, in convenzione con Premolo capofila, sino alla fine dell’anno si avvalgono di un agente della polizia locale di Boltiere che qui fornisce 12 ore alla settimana di prestazione straordinaria. Una situazione di emergenza che avrebbe potuto sbloccarsi con il bando per un agente in mobilità, bando lanciato da Premolo e che dovrà necessariamente essere chiuso.

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