Finisce a Martinengo la latitanza
di un criminale ricercato dall’Interpol

Arrestato messo ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere dedita al favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.

Era ricercato da circa due anni anche dall’Interpol l’indiano 34enne colpito da un’ordinanza di custodia cautelare applicativa degli arresti domiciliari emessa a suo carico dal GIP del Tribunale di Brescia su richiesta della Procura Distrettuale. I campi di imputazione sono gravi: associazione a delinquere dedita al favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, un reato appunto “distrettuale”.

Il 34enne, rientrato presumibilmente da pochi giorni in Italia, è stato catturato a Martinengo , dove i militari della Compagnia di Treviglio avevano attivato nel frattempo una fitta rete informativa, in quanto ultimo domicilio del ricercato. Dall’analisi di tali dati ne è quindi derivato il relativo utile rintraccio. Una volta localizzato, i militari della Stazione di Martinengo hanno fatto irruzione nell’appartamento occupato e l’hanno quindi arrestato ed infine ristretto poi ai domiciliari. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia.

L’indagine che ha portato all’arresto dell’indiano, sviluppata in particolare dalla Squadra Mobile di Cuneo, riguardava un gruppo criminale composto all’incirca da una ventina di soggetti, italiani ed indiani, ai quali è stato contestato il reato associativo in relazione al mercato delittuoso del favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.

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