«Inquinamento chimico, gli ori nel frigo»
Derubati così due anziani a Osio Sotto

Hanno convinto le loro vittime che fosse in corso un inquinamento chimico nella rete idrica e che, quindi, ori e preziosi, per proteggerli da eventuali corrosioni, avrebbero dovuto essere messi al sicuro nel frigorifero da dove però, poi, sono stati rubati.

Lunedì mattina 5 settembre, a Osio Sotto, un uomo e un donna si sono spacciati come tecnici della compagnia che gestisce l’acquedotto pubblico e sono riusciti a derubare una coppia di anziani in via Manara. Dopo aver suonato il campanello, i due ladri hanno convinto il marito della coppia, uscito a vedere chi fosse al cancello di ingresso, che era in corso un inquinamento chimico nelle condutture nell’acqua. Secondo poi quanto riferito alle forze dell’ordine dalla moglie, nell’aria si sentiva effettivamente «un odore di qualche sostanza chimica». Le sue parole potrebbero far pensare che i due ladri, per rendere più convincente la loro recita, abbiano, poco prima di entrare in azione, lanciato nel cortile dell’abitazione una fialetta di acido.

Fatto sta che la coppia di anziani ha poi seguito il suggerimento che i finti tecnici hanno dato loro: a causa del presunto inquinamento in corso, ori e preziosi avrebbero potuto rovinarsi. Per scongiurare questo rischio, quindi, dovevano essere raccolti e messi nel frigorifero. E così le vittime hanno fatto, mettendoli però così a portata di mano dei ladri che, nel frattempo, avevano fatto entrare in casa.

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