Quanta droga si consuma nella Bassa?
Lo dirà l’esame delle acque fognarie

Al via la quarta campagna per il monitoraggio del consumo di sostanze stupefacenti nella Bassa promosso dall’Aga (associazione genitori antidroga) di Pontirolo Nuovo:

L’biettivo principale è quantificare la portata del consumo di eroina che si sta sempre più diffondendo fra i giovani. Per realizzarla verranno analizzate le acque fognarie dei 16 paesi (Pontirolo, Fara, Canonica, Castel Rozzone, Brignano, Treviglio, Pagazzano, Morengo, Fornovo, Caravaggio, Mozzanica, Calvenzano, Casirate, Arzago, Misano e Cassano d’Adda, nel Milanese) collegati al depuratore di Mozzanica della Cogeide spa che è sponsor dell’iniziativa. «Vista la sua importanza sociale - spiega il presidente della società Giorgio Rigamonti - Anche questa volta non abbiamo voluto far mancare il nostro appoggio».

Le analisi saranno effettuate dall’istituto farmacologico Mario Negri di Milano. I loro risultati, negli scorsi anni, hanno sempre permesso di far luce sulla tendenza dei consumi fra gli assuntori di droga. Dalla campagna del 2014 era emerso che, ogni giorno, fra la popolazione di circa 90 mila abitanti residente nei 16 paesi di cui erano state esaminate le acque fognarie, venivano consumate 23 dosi di metamfetamina, 94 di eroina, 515 di cocaina e 3239 di cannabis. Sorprendente era risultato quest’ultimo dato poiché aveva evidenziato un aumento di circa mille dosi rispetto a quanto registrato nel monitoraggio del 2011: «Le ricerche attraverso i questionari che vengono somministrati nelle scuole - afferma il presidente dell’Aga Enrico Coppola - non ci restituiscono una fotografia sulle reali quantità e qualità del consumo di stupefacenti fra i giovani. Attraverso l’analisi delle acque fognarie possiamo averla. I dati ottenuti, inoltre, non sono significativi solo per l’area geografica considerata, ma possono essere ragionevolmente proiettati su tutto il territorio provinciale».

Gli obiettivi del monitoraggio di quest’anno sono verificare se l’allarmante dato emerso sul consumo di cannabis dall’ultima campagna si è stabilizzato. E poi quantificare la portata del consumo di eroina che, fumata e per via endovenosa, viene sempre più assunta dai giovani. In merito l’Aga da più di un anno sta lanciando l’allarme. Nel 2016 il suo Smi di Treviglio (l’equivalente privato del Sert pubblico) ha preso in carico 47 tossicodipendenti di eroina con una media d’età di 28 anni. Fra di loro c’erano anche tre adolescenti bergamaschi: due femmine di 16 e un maschio di 17. «Del ritorno dell’eroina sul territorio si sta ormai parlando da tempo - sostiene ancora Coppola - ora potremo capire quanto si sta diffondendo fra i giovani nella loro totale inconsapevolezza: di droga, infatti, non si parla mai in maniera sistematica nelle scuole».

Far luce sul reale consumo di sostanze stupefacenti nella Bassa è anche l’obiettivo dell’ambito di Treviglio che ha collaborato con l’Aga nella promozione della campagna di analisi: «Molti ancora -afferma il presidente dell’ambito Dimitri Bugini - non se ne rendono conto». I risultati saranno presentati a giugno, a Treviglio, alla casa di riposo della fondazione «Anni Sereni» dove gli ospiti della comunità residenziale di Pontirolo dell’Aga fanno da anni servizio di volontariato: «Noi crediamo nell’importanza del lavoro di questa associazione -afferma il presidente della fondazione Augusto Baruffi - da parte nostra avrà quindi sempre tutta la collaborazione necessaria».

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