«Abbiamo bisogno di speranza»
Il vescovo: la diocesi pensa ai giovani

«La speranza è sempre un passo avanti e noi tutti abbiamo bisogno di sperare». Lo dice mons. Beschi durante la Messa solenne per le celebrazioni del patrono cittadino di Sant’Alessandro.

«Penso a tutti coloro che faticano a sperare perchè sofferenti» è il primo pensiero del vescovo di Bergamo che concentra la sua omelia sul tema della speranza e della fiducia. Fiducia anche nei confronti dei giovani con un annuncio importante: «Per i prossimi tre anni l’obiettivo della nostra diocesi sarà coltivare il gusto della primizia per generare speranza - e aggiunge -. Le nostre comunità si dedicheranno ai giovani perché siano speranza della nostra società».

E sul tema della speranza mons. Beschi ha detto: «La speranza alimenta la fede. La speranza dei cristiani non può essere singolare, ma deve essere universale. Non speriamo solo per noi stessi, ma per tutta l’umanità. La speranza deve esser stile di vita quotidiano».

«Esercitare la speranza significa riconoscere la primizia nelle giovani generazioni - ha detto -. Come cristiani guardiamo a loro con l’occhio del Signore. Non per caricarli di attese nostre, ma per aprire loro il futuro. La nostra diocesi dedicherà i prossimi tre anni a sostenere il rapporto tra giovani e fede».

Importante anche il passaggio sul bisogno di sicurezza: «Viviamo momenti di delusioni capaci di alimentare rancori e rabbie. In queste condizioni la richiesta di sicurezza è evidente, ma la domanda non può essere separata dalla domanda di ragioni per sperare». E conclude: «L’esercizio della speranza significa alimentare quotidianamente rapporti veri tra persone».

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