All’asta le corde dell’abbraccio
Obiettivo: finanziare i sentieri

Gara di solidarietà per reperire risorse da destinare a interventi sui percorsi delle Orobie.

L’obiettivo è raccogliere risorse da destinare ai sentieri, a quella rete capillare che attraversa e unisce tutta la provincia e la comunità bergamasca. A pensarla la cabina di regia della Cordata della Presolana, che con offerta minima fissata a 50 e 60 euro, a seconda dei materiali, ha messo in vendita, se così si può dire, le corde utilizzate il 9 luglio scorso. Sono tutte firmate Kong e in ottimo stato; si tratta di 300 fra mezze corde e corde intere, come si dice in gergo. Le prime hanno una «base d’asta» di 50 euro (lunghezza 60 m, diametro 8.2 mm, peso: 45 g/mm) e sono ideali per arrampicata ed alpinismo, mentre le seconde sono offerte a partire da 60 euro (lunghezza 70 m, diametro 9.8 mm, peso: 64 g/mm) e sono più indicate per un utilizzo in falesia. A queste, di tipo dinamico, si aggiungono poi altri 2 mila metri di corda statica, più adatta a terreni speleologici o a lavori fissi in parete.

Oltre un centinaio ad oggi le corde assegnate, con un incasso per il Cai compreso fra i 7.500 e gli 8 mila euro. Tanto ma non certo sufficiente per dar forma alle idee o sogni che il Cai ha in serbo. Da aggiungere i contributi dei singoli (in un gesto di generosità che vuole rimanere anonimo, assegnata una corda con contributo di 500). Conto intestato della sezione del Cai di Bergamo, tramite bonifico all’Iban: IT25I0311111101000000040138 – Ubi Banca sede di Bergamo). Sarà un modo per portarsi a casa un «pezzo» di cordata, in omaggio alla memoria. Ma anche l’occasione per sostenere quel patrimonio comune che si chiama Orobie.

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