Allergia agli acari: in arrivo una pillola
Ne soffre un italiano su tre

Una «svolta storica» per chi soffre di allergia agli acari della polvere. La Food and Drug Administration, l’agenzia Usa che regola i farmaci, ha approvato la prima terapia in pillola da sciogliere sotto la lingua ed è indicata per chi è affetto da rinite allergica.

Questo farmaco espone i pazienti agli allergeni degli acari, allenando gradualmente il sistema immunitario a ridurre la frequenza e gravità dei sintomi dell’allergia al naso e agli occhi. E’ una compressa che si prende una volta al giorno e che si scioglie rapidamente una volta messa sotto la lingua. La prima dose viene presa sotto la supervisione di un medico, che osserva il paziente per almeno 30 minuti per eventuali reazioni avverse. Se viene ben tollerata, il paziente può portarsi il farmaco a casa. Ci possono volere dalle 8 alle 14 settimane per iniziare a notare dei miglioramenti visibili. Le malattie da acari della polvere possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita della persone. L’approvazione di questo farmaco è un’alternativa a quelle esistenti, commenta Peter Marks, direttore del centro di valutazione biologica dell’Fda. L’allergia agli acari della polvere è una delle più comuni nei paesi occidentali sia per l’ampia diffusione (le case moderne creano un microclima ideale per lo sviluppo degli acari a qualsiasi latitudine) sia per l’elevata allergenicità di questi piccoli artropodi.

Addirittura numerosi studi hanno documentato che gli acari rappresentano il principale fattore di rischio per lo sviluppo di asma; è stato, inoltre, osservato che nei bambini gli acari possono favorire la comparsa di altre allergie (muffe, animali, pollini). Sono quindi considerati come una possibile fonte di allergie multiple. In Europa sono 70 milioni, mentre nel nostro Paese un italiano su tre è affetto da patologie allergiche e il 50% dichiara di aver avuto almeno una volta un episodio di sospetta natura allergica. Tra le malattie più diffuse asma e rinite di cui soffrono, rispettivamente, 3 e 12 milioni di italiani provocate da pollini, acari della polvere o peli di animali, come cani e gatti. Inoltre, nello stesso paziente possano frequentemente coesistere asma e rinite. Secondo la European Academy of Allergy and Clinical Immunology, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello «Sportello dei Diritti», quella delle allergie va considerata una vera pandemia e le stime mostrano che entro dieci anni il 50% degli europei avrà un qualche tipo di allergia. Oggi, nel Vecchio continente, dove è la malattia cronica più diffusa, è allergico un bambino su tre. Asma e rinite causano ogni anno 100 milioni di giorni di lavoro e di scuola persi.

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