Ammanchi milionari, Morandi condannato
Quattro anni all’ex sindaco di Valbondione

L’ex sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi è stato condannato a quattro anni di reclusione. La sentenza è stata pronunciata dal giudice al termine di un lungo processo.

L’exsindaco di Valbondione è stato condannato per le false rendicontazioni ai clienti e per i soldi che avrebbe dirottato dai conti correnti di Maria Pezzoli, della figlia Simona Gamba e di altri ignari clienti. Ma è stato assolto dall’accusa di aver utilizzato denaro dell’imprenditore Gianfranco Gamba a insaputa di quest’ultimo. Quindi, il tribunale ha riconosciuto la tesi difensiva secondo la quale l’imprenditore era a conoscenza di tutti i movimenti finanziari operati da Morandi sulle sue disponibilità. Morandi è stato assolto anche dal reato di truffa relativo alle polizze assicurative di Gianfranco Gamba.

L’ex sindaco di Valbondione ed ex direttore della filiale Private della Intesa Sanpaolo di Fiorano al Serio è accusato di aver sottratto circa dieci milioni di euro dai conti dell’imprenditore Gianfranco Gamba, della moglie Mariuccia Pezzoli e della figlia Simona, oltre che autore di presunte false rendicontazioni che sarebbero state propinate a decine di risparmiatori della valle. In una delle ultime udienze del lungo processo Gamba ha confermato la versione resa agli inquirenti durante le indagini: Morandi era il suo consulente finanziario e persona di sua massima fiducia. Quando diventa amministratore pubblico a Valbondione, l’amico Benvenuto lo convince a investire una somma nell’industria dello sci: 300 mila euro. Gamba diventa proprietario della Mountain Security Srl, che controlla la Sviluppo turistico Lizzola (Stl), società partecipata dal Comune di Valbondione per la gestione degli impianti sciistici, di fatto gestita da uomini di Morandi.

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