Anche a Bergamo il corteo dell’1 maggio
«Lavoro: nostre radici, nostro futuro»

«Lavoro: le nostre radici, il nostro futuro» è lo slogan scelto dai tre sindacati confederali che quest’anno celebreranno il Primo Maggio con i tre segretari generali Camusso, Furlan e Barbagallo a Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, a 70 anni dallo storico e tragico eccidio.

Nel pomeriggio a Roma, in Piazza San Giovanni in Laterano, si svolgerà il tradizionale «Concertone», promosso da CGIL, CISL e UIL. Ma anche in tutta la Lombardia si svolgeranno i tradizionali cortei e le manifestazioni unitarie che ogni anno celebrano la Festa dei lavoratori.

«Anche per quest’anno la priorità vera del 1° Maggio è porre al centro dell’agenda politica il tema del lavoro. Un lavoro diffuso, giustamente retribuito, un lavoro a cui siano riconosciute qualità, dignità e diritti». Gianni Peracchi, Ferdinando Piccinini e Amerigo Cortinovis hanno illustrato i contenuti della tradizionale festa unitaria di lunedì prossimo. Il tradizionale corteo che sfilerà per il centro della città «bassa» si concluderà con il comizio di Rocco Palombella, segretario generale di UILM UIL.

«Dare voce a chi lavora, a chi non lo fa più, a quanti si trovano in «bilico» - spiega Amerigo Cortinovis, segretario generale UIL che dedica la festa del Primo maggio ai tanti bergamaschi che negli ultimi anni «hanno lottato per mantenere alto il simbolo di libertà che il lavoro rappresenta». Ferdinando Piccinini, numero uno CISL, sottolinea che “le due grandi sofferenze che dobbiamo affrontare sono quelle dei giovani e del lavoro femminile, aspetti che collocano ancora Bergamo agli ultimi posti in Lombardia». Per i tre leader sindacali, “è importante trovarsi uniti su questi aspetti.

Bergamo ha infatti una solida tradizione unitaria su progetti «condivisi», e questo permette a Gianni Peracchi, segretario generale CGIL, di ipotizzare la possibilità di «agganciare la ripresa anche attraverso la piattaforma unitaria che i tre sindacati orobici hanno predisposto per il confronto con le organizzazioni datoriali».

Sarà comunque, un Primo Maggio meno “drammatico” rispetto a quello degli ultimi anni: “la ripresa è obiettivamente partita – hanno concluso -; l’occupazione aumenta, anche se bisogna salvaguardarne la qualità: la disoccupazione scende a livelli pre-crisi e la produzione aumenta rispetto agli anni precedenti. Piedi per terra e grande attenzione, però. La partita adesso si gioca per qualificare il lavoro e le competenze di chi lavora, attraverso una politica di redistribuzione della ricchezza tramite gli stipendi, la formazione continua e una serie di politiche attive che aprano percorsi per una nuova occupazione». La Festa dei lavoratori proseguirà anche il giorno successivo: mercoledì 2 maggio, alle ore 21 presso il Cinema Del Borgo di via Borgo Palazzo a Bergamo, infatti CISL CGIL UIL e ACLI, invitano alla proiezione del film «7 MINUTI»; di Michele Placido. L’ingresso è gratuito.

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