Anti terrorismo, due arresti a Ciampino
«Collegamenti con i siriani presi a Orio»

Nuovi arresti nell’ambito dei controlli anti terrorismo negli aeroporti italiani. Dopo i due siriani presi a Orio mercoledì 18 novembre, due loro connazionali sono stati bloccati a Ciampino venerdì 20 novembre.

La polizia ha arrestato due siriani di 18 e 19 anni all’aeroporto di Ciampino mentre, con passaporti falsi (uno norvegese e uno francese), cercavano di raggiungere Malta. Il fatto, a quanto si è appreso, sarebbe strettamente collegato con l’arresto mercoledì 18 novembre di altri due siriani per gli stessi reati, all’aeroporto di Orio al Serio. I due siriani bloccati nella nostra provincia – Alari Azma, 19 anni e Alali Fawaze, 30 anni, che si sarebbero conosciuti in Turchia ed erano anche loro diretti a Malta – avevano immagini compromettenti sui loro telefonini. L’«austriaco», 19 anni, aveva foto di guerra e immagini riconducibili all’Isis. Il «norvegese», 30 anni, invece foto di guerra e di bombardamenti.

Tra le altre è stata notata un’immagine che secondo gli agenti ritrae il «norvegese» , più giovane, con un mitragliatore in mano. Entrambi sono stati arrestati e portati al processo per direttissima giovedì 19 novembre. Il primo si è giustificato dicendo che le immagini le conservava in ricordo del fratello morto. Il secondo ha raccontato al giudice che la persona con il mitragliatore è suo cugino.Gli arresti sono stati convalidati e i due sono tornati in carcere.

In base ai primi dettagli trapelati sull’operazione effettuata a Ciampino. Ad attirare l’attenzione degli agenti sono stati i documenti che riportavano scritte in lingue diverse, tra cui l’austriaco. Grazie alla collaborazione con la polizia di Vienna si è così potuto appurare che uno dei due ha chiesto asilo in Austria. Le prime indagini hanno consentito anche di stabilire l’esistenza di un legame con gli arrestati di Bergamo ed ora si stanno svolgendo degli approfondimenti per risalire all’organizzazione che ha favorito i quattro ed agevola il transito di stranieri in Italia, attraverso la fornitura di documenti falsi e di biglietti aerei. Una sorta di ’centralè che chiede, in cambio dei documenti, denaro oppure promesse di future collaborazioni in attività illecite in favore di organizzazioni criminali.

Gli arresti sono un risultato dell’innalzamento dell’allerta nazionale al livello 2, che dispone la possibilità di fare controlli anche su persone in area Schengen. In questo caso, gli agenti della Polaria sono intervenuti nei due scali su viaggiatori ’sospettì che transitavano nell’area Schengen, quella dove - non essendo la circolazione soggetta a controlli - risultano più frequenti i tentativi di elusione.

Sempre in tema di allerta terrorismo il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, titolare dell’inchiesta sugli attentati di Parigi dove è morta Valeria Solesin e due marchigiani sono rimasti feriti, ha dichiarato: «Abbiamo il riscontro del passaggio di qualche soggetto, ma non di attività di questi soggetti in Italia».

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