Apri un negozio in centro a Bergamo?
Non paghi l’ Irap per i primi tre anni

La misura approvata dal Pirellone è rivolta ai centri storici del Comuni con più di 50 mila abitanti. Favorevoli le associazioni di categoria.

Zero Irap in tutta la regione per le attività che aprono nei centri storici dei Comuni con più di 50 mila abitanti. A Bergamo, quindi, nel solo capoluogo. La misura, approvata dal Pirellone è destinata per tre anni alle imprese commerciali e artigianali con vendita nei locali di produzione, che verranno costituite nel 2018. L’assessore regionale all’Economia, Massimo Garavaglia, ha parlato di un impatto potenziale di «circa due milioni di euro di mancato incasso per la Regione» a fronte dei 13 introitati annualmente. Per il collega al Commercio Mauro Parolini «l’obiettivo è favorire la creazione di nuove imprese e contrastare la desertificazione commerciale attraverso una fiscalità di vantaggio».

«Più o meno dovrebbero essere 110 attività commerciali e 20 artigianali quelle interessate», spiega il direttore di Ascom, Oscar Fusini. Ma se la misura venisse estesa a tutta la città «potenzialmente potrebbe interessare circa 350 esercizi». Favore, comunque per la misura: «È una cosa positiva, è un primo passo che va in una direzione di agevolazione finalizzata alla rivitalizzazione dei centri storici”. In seguito «speriamo che l’agevolazione venga estesa anche alle attività che già ci sono e che fanno fatica». Gli fa eco Filippo Caselli, direttore di Confesercenti: «È sicuramente una proposta intelligente, perché è un aiuto alle imprese che nascono: viene riconosciuto che il tessuto degli esercizi nelle città in questi anni si è impoverito. Ci auguriamo che la misura diventi strutturale, che possa superare i limiti previsti. Si sposa bene anche con contesti urbani diversi, ad esempio con centri con meno di 50mila abitanti».

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