Architetto e ora stilista di costumi - Foto
Un brand per Linda Gomez. Papu fa il tifo

Il nuovo progetto di Linda Raff, moglie del calciatore Papu Gomez: una collezione beachwear per donna, uomo e anche bambino.

Ha già i disegni con il progetto del primo negozio che aprirà: uno spazio dalle forme essenziali, dove i costumi da bagno saranno organizzati per modelli in una ampia scala di colori che andranno dai toni più delicati a quelli più accesi. Linda Raff ha già organizzato tutto: architetto con un master in Creazione d’impresa, a 27 anni è determinata tanto quanto il marito Papu Gomez a far sognare il popolo atalantino. Linda sorride, con un’incredibile positività e una tenacia che non è da tutti, ma che sicuramente appartiene a chi è ben sicuro di quello che sta facendo.

Da giovedì scorso è on line il suo sito lindaraff.com, dove ha lanciato la sua linea – che porta il suo nome – di beachwear, oltre a una collezione limitata di t-shirt e capispalla. «Ho scelto la moda mare perché è senza stagionalità, permette una lavorazione più veloce e flessibile, può fare il giro del mondo e ha uno studio iniziale importante sul modello ma una maggiore semplicità nel confezionamento» spiega Linda che si è affidata a una produzione tutta made in Bergamo: «La migliore lycra, quella della Carvico, tutta doppiata e studiata per dare le migliori performance».

Lei ha disegnato i modelli e seguito passo dopo passo tutte le prove e lavorazioni: «Mi sono affidata a un laboratorio artigiano della Bergamasca. Quello che però mi diverte di più è la progettazione del prodotto e ora il lavoro di comunicazione e distribuzione». Manager oltre che architetto e stilista: «In fondo la moda era un po’ la mia idea iniziale, quando da bambina a Buenos Aires sognavo il mio futuro. Ma ero anche con la “testa sulle spalle”: ho sempre creduto nello studio, nel lavorare sodo». Da qui Architettura, una specializzazione in Spagna, un master in «Creazione di impresa». Che ora le fa comodo: «Parto con una collezione con pochi modelli, ma l’obiettivo è offrire al pubblico un prodotto di alta qualità, con capi che resteranno una costante in collezione, ma sviluppati in una ampia varietà di colori» spiega. Niente stampe, lei è per la tinta unita: «Eleganza e semplicità – continua a raccontare -. Per la donna due bikini, uno a fascia e uno a triangolo, con la particolarità di un modello dalla culotte a vita alt». I colori per ora sono cinque: latte, nero, rosso, nocciola e grigio melange, stesse tonalità per il modello intero da bambina mentre sono due i colori per il boxer da uomo e bambini, nero e nocciola. «I particolari sono curati nel dettaglio, come le spalline regolabili, le coppe estraibili, le cuciture esterne e la lycra ad alto contenimento per i costumi da donna e di rapida asciugatur« per tutta la collezione».

Tutti i capi sono già on line e acquistabili via e-commerce: «Se penso al primo negozio me lo immagino a Milano, ma anche in giro per il mondo – continua -. Sicuramente il traino sarà il mondo del web». Una grande mano arriverà dal marito che ha già indossato (e postato) alcuni modelli: «Sicuramente fa il tifo per me» sorride. Coppia affiatata non c’è che dire: «La conosco da 12 anni ed è sempre stata così determinata» chiosa il Papu. «Mai inventarsi – commenta lei -. Ci vuole passione, ma soprattutto studio e lavoro in quello che si vuole fare». Il business plan è già stilato da mesi e i prossimi capi per la collezione sono in fase di test: «E poi una rosa di colori che permetterà di scegliere il costume preferito in più tonalità». Dal beachwear, si amplierà l’etichetta? «Punto a questa nicchia e mi diverto con la capsule, giocando con chiodi in pelle e t-shirt che hanno il mio logo stampato«. Una«L» e una «R» che formano un cuore stilizzato. Rimanda a un disegno geometrico. Ride: «Non posso esimermi, la parte di architetto che è in me si tuffa anche in questo mare di costumi».

Fabiana Tinaglia

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