Asteroidi, eclissi, sonde e comete
Che traffico in cielo a marzo - Gli eventi

Il mese di marzo 2016 sarà ricco di eventi celesti, missioni spaziali e coincidenze astronomiche. Ecco quali sono.

Gli esperti di 3bmeteo.com, che tutti i giorni ci aggiornano sulle previsioni meteo, tengono sempre gli occhi puntati anche sulle stelle e hanno preparato una mini guida, a cura di Manuel Mazzoleni, sugli eventi celesti da non perdere nel mese di marzo.

Lo spettacolo inizia già il 1° marzo, con il ritorno di Scott Kelly sulla Terra dopo un anno sulla Stazione spaziale internazionale. L’astronauta della Nasa è stato protagonista di un esperimento senza precedenti nel quale i suoi parametri vitali sono stati confrontati con quelli del suo gemello Mark, rimasto a Terra. La chiusura del portello della Soyuz è prevista alle 22,15 italiane del 1° marzo e l’atterraggio della navetta atteso alle 5,27 del mattino del 2 marzo (ora italiana).

Il secondo evento è previsto per il 5 marzo: l’asteroide «2013tx68», del diametro di 30 metri, passerà vicino alla Terra a una distanza di 14 milioni di chilometri. La sua traiettoria, spiegano da 3bmeteo, è ancora incerta e non si esclude neppure che possa passare a soli 17 mila chilometri, ovvero più vicino dei satelliti per le telecomunicazioni che ruotano a 36 mila chilometri. La possibilità di un suo impatto sulla Terra è quasi inesistente (una su 250 milioni).

Il 9 marzo invece il protagonista sarà il sole. Ci sarà infatti un’eclissi, visibile però solo agli abitanti dell’Indonesia, lungo la fascia tra Asia, Australia e Pacifico. Il 14 marzo riflettori accesi su un’altra missione spaziale: da Bajkonur partirà la prima sonda europea dell’Esa destinata a sbarcare su Marte il prossimo ottobre. La sonda dovrà analizzare venti, polveri e tempeste in previsione di sbarchi futuri.

Altro evento importante il 21 e il 22 marzo: il passaggio di ben 2 comete, che però al momento non sembrano visibili a occhio nudo. La prima ad arrivare sarà la «252P/Linear 12» che sfreccerà a 5,3 milioni di chilometri dalla Terra. Il giorno dopo sarà la volta della cometa «P/2016 BA14» che transitando a 3,5 milioni di chilometri da noi, segnerà un record: sono infatti 246 anni che un astro con la coda non ci passa tanto vicino.

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