Atalanta, la bella «sorpresa» Palomino
Ora Caldara ha una motivazione in più

Josè Luis Palomino, ventisettenne centrale difensivo, è stato definito da molte testate giornalistiche, il miglior atalantino in campo nella sfida con la Roma. L’aver completamente annullato il diretto avversario Edin Dzeko la dice lunga sulla prestazione dell’ argentino.

Solo una giornata di grazia? Bisogna andare cauti nelle valutazioni soprattutto solo dopo una gara, ma certo il valore della prestazione di domenica di Palomino, fa ben sperare. In fondo il «ragazzone» argentino (190 centimetri d’altezza per 80 chilogrammi di peso) si era già messo in mostra nelle amichevoli estive. Palomino gioca nel ruolo il cui titolare è un certo Mattia Caldara, prenotato a suon di euro nientemeno che dalla Juventus dodici mesi or sono. Se Caldara avesse svolto la preparazione pre-campionato senza intoppi il posto da titolare domenica sarebbe andato certamente a lui, ma questo non toglie nulla al valore alla prestazione dell’argentino, anzi. Promosso titolare di giornata, non ha buttato al vento l’occasione.

Di sicuro a beneficiare di questa situazione è Gasperini. Il mister si trova a disposizione una pedina importante in grado di poter sostituire con sicurezza e in qualsiasi momento Caldara che, comunque, scalpita per riprendere al più presto il suo posto in campo. Ora Mattia avrà una motivazione in più per tornare, e per farlo subito ad alti livelli. Palomino è difensore roccioso ed esperto (tra Champions e Europa League ha collezionato una decina di presenze), il suo cartellino di Palomino è costato circa 4 milioni di euro. Cifra non astronomica, soprattutto se paragonata a quelle girate in questa pazza stagione di calciomercato, e che conferma il fiuto e competenza dei dirigenti atalantini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA