Autoscan, test a Bergamo: in tre secondi
scova se il veicolo ha qualche irregolarità

Il primo test su strada è stato fatto venerdì mattina 9 settembre in via Don Bosco. E i risultati, stando ai commenti a caldo degli uomini della polizia locale, sono ottimi.

Parliamo dei tre «autoscan» in dotazione al corpo di via Coghetti, lettori di targhe di ultima generazione in grado di comunicare in tempo reale agli agenti se il mezzo finito nel loro mirino ha qualcosa che non va, a partire dalla classe «ambientale». E quindi, andando sul sicuro, si può bloccare e sanzionare il mezzo inquinante o che non è in regola. Ma niente imboscate, «il dispositivo non dà luogo ad un accertamento immediato, solo una volta controllati i documenti si può procedere con la sanzione», sottolinea l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi.

I tempi sono velocissimi: in circa 3 secondi il lettore riesce a stabilire se il mezzo è assicurato, revisionato e se è inserito nella blacklist. Il che si può verificare per vari motivi, «dal furto all’omissione di soccorso ma anche perché ci sono parecchie sanzioni non pagate - spiega la vice (e futura) comandante Gabriella Messina -. I dati nella blacklist possono essere inseriti dalle forze dell’ordine ma anche dal nostro Comando».

Ma il «plus» dei terminali ha a che fare con l’ambiente. I lettori in dotazione ai vigili di Bergamo sono i primi in Italia a poter verificare la classe «ambientale» dei mezzi. Le sanzioni vanno dai 169 euro (118,30 se pagata entro 5 giorni) per la mancata revisione del mezzo agli 848 euro (593,60 se pagata entro 5 giorni) se il mezzo non è assicurato (con il sequestro amministrativo ai fini della confisca).

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