Bergamaschi preoccupati per il futuro
Il 66% lo vede economicamente difficile

Puntata dedicata al risparmio quella dell’ultimo Osservatorio UnipolSai 2015, dove emergono sensazioni dettate dal vissuto della crisi economica, la quale rimane impressa nella mente dei bergamaschi anche alla luce dei primi segnali di ripresa.

Lo scenario nazionale migliora: nel secondo trimestre del 2015 si è registrato un significativo segnale di miglioramento della spesa delle famiglie (+0,4% di variazione, la più alta dal 2010) dovuta da un lato all’aumento del potere d’acquisto (+0,2%) e in parte anche attraverso un ricorso al risparmio, la cui propensione è scesa di 2 decimi di punto all’8,7% (dati Istat settembre 2015).

I bergamaschi tuttavia sembrano essere ancora cauti: un 34% afferma che il futuro dal punto di vista economico sarà sempre più incerto in quanto la crisi ha lasciato il segno, un altro 32% del campione è convinto che non si tornerà più ai livelli pre-crisi e avremo meno soldi a disposizione. C’è poi chi non è del tutto d’accordo e vede un futuro più sereno e in discesa con un po’ di attenzione al risparmio (28%).

Cosa si desidera per il futuro - I bergamaschi mostrano di avere le idee ben chiare: attraverso le forme di risparmio attivabili oggi il desiderio più inseguito risulta essere il mantenere l’attuale tenore di vita (46%) o di un livello anche inferiore all’attuale ma sufficientemente adatto (23%). Non gravare sui figli e poter continuare ad aiutarli in caso di necessità (28%) sono altre importanti iniziative che i bergamaschi vorrebbero potersi garantire anche in futuro.

Le forme di risparmio conosciute - La conoscenza in merito degli intervistati bergamaschi è ampia, si va dai fondi pensione (69%) alle polizze assicurative sulla vita (66%) passando per i fondi di investimento (50%) e i piani pensionistici individuali (45%). alla classica pensione (46%). Chiudono il quadro generale i fondi di investimento (35%) e i conti deposito (33%).

Dove ci si informa - Come già rilevato dalla precedente ricerca dell’Osservatorio UnipolSai c’è la conferma che per avere le informazioni necessarie ci si rivolge a professionisti del settore. In particolare per quanto concerne piani di risparmio personali i bergamaschi si affidano principalmente alla propria banca (59%) e alla figura del proprio assicuratore (17%). Le alternative in secondo luogo più utilizzate risultano essere i siti internet di informazione specializzati (12%).

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