Bergamo, il nuovo Alberghiero
porterà il nome di Vittorio Cerea

Sabato 21 gennaio l’inaugurazione della nuova ala al «Guido Galli» che ospiterà i corsi al via dal prossimo anno scolastico.

Sabato 21 gennaio al «Guido Galli» di via Gavazzeni a Bergamo verrà inaugurata la nuova ala della scuola che ospiterà l’istituto alberghiero per i «servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera». Ala che, una volta terminato l’iter necessario, sarà intitolata al grande chef bergamasco Vittorio Cerea, scomparso nell’ottobre 2005. Nel pomeriggio di sabato 21, dalle 15 alle 18, è in agenda il secondo Open day dove saranno illustrate le proposte per gli studenti per il prossimo anno scolastico con particolare attenzione al via dell’alberghiero.

«Abbiamo avuto non poche difficoltà e abbiamo dovuto affrontare non pochi ostacoli per ottenere per il Galli l’Istituto alberghiero» spiega il dirigente scolastico Leonardo Russo «ma alla fine il nostro sogno è stato coronato. Abbiamo già contatti con le imprese del settore e ci stiamo muovendo per un alberghiero di eccellenza, e il grande successo del primo Open Day del 17 Dicembre, l’ottimo riscontro che sta avendo tra famiglie e studenti ci fa sperare in un grande successo». La presenza del nuovo indirizzo vedrà la presenza di «testimonial» del mondo della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera, come i fratelli Chicco e Bobo Cerea (figli di Vittorio), famosi chef bergamaschi, Tre Stelle Michelin, il direttore di hotel e resort Emanuele Nasti e la chef Francesca Marsetti, nota anche per le sue apparizioni televisive.

«In ogni caso abbiamo previsto la possibilità» spiega ancora il pdirigente scolastico per studenti e famiglie delle medie interessati al nostro istituto, di visitarci anche in altri momenti, prima della conclusione del periodo delle iscrizioni che, ricordiamo, avvengono on-line dal 16 gennaio al 6 febbraio. L’anno prossimo partiremo con le classi prime. Dalla 3ª gli studenti sceglieranno una delle specializzazioni previste e tutte presenti al Galli: servizi enogastronomici (e cioè cucina) con l’opzione pasticceria, sala e bar, accoglienza turistica».

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