Bergamo in un blog: si vive in una fiaba
«Romantica, perdetevi nella sua magia»

«Visitare Bergamo è come immergersi in una fiaba: è una città con antiche origini e basta fare una passeggiata per i suoi vicoli per scoprire una tradizione senza tempo, il cibo incredibile e la calda ospitalità che ti fanno venire voglia di iniziare a cercare casa qui». Scrive così Austin Sawhill, il blogger che racconta la sua gita bergamasca dello scorso settembre.

«La prossima volta che sei in giro per l’Italia, potrebbe essere una buona idea fermarsi qui» continua e posta on line sul sito Matador Network, all’indirizzo http://matadornetwork.com, 19 scatti (bellissimi) della nostra Bergamo.

Foto soprattutto di Bergamo Alta con tanto di consigli su come visitare la nostra città: prima di tutto godere del punto di vista di Bergamo Alta, quando il sole sorge. «Fate una passeggiata al mattino presto o nel tardo pomeriggio per catturare i raggi sopra la skyline» scrive Austin. E poi un giro in funicolare come perderselo? Anche se il consiglio è di affittare un motorino e usare i mezzi pubblici, «oppure girare a piedi», considerando che è una città a misura d’uomo.

Al centro della gita c’è comunque Piazza Vecchia: «Fate una passeggiata in Città Alta, che testimonia il significato storico della città, in giro per le vecchie strade di ciottoli. Entrare in Piazza Vecchia è sicuramente un’esperienza e non c’è da meravigliarsi se Le Corbusier ha detto una volta della piazza: “Non è possibile spostare una sola pietra, sarebbe un crimine”» si legge ancora on line.

E se la Basilica di Santa Maria è tra le cose da vedere assolutamente a Bergamo, altro consiglio è quello di «perdersi per le stradine della città» antica: «Ci sono molti percorsi che vi porteranno a punti di vista diversi, panorami diversi. Il mio consiglio è quello di “perdersi” e godersi l’avventura, meglio ancora se siete in compagnia di una persona speciale. Le strade strette e i panorami che vedrete saranno una grande esperienza romantica».

E il cibo? Dalla «Polenta e Osei» della Pasticceria Cavour ai piatti della cucina tradizionale del Caffè del Tasso, con una capatina alla Trattoria del Teatro per i suoi casoncelli, fino a un buon gelato al gusto di stracciatella a La Marianna.

Per la gita fuori porta ci si organizza in un attimo: il blog consiglia San Pellegrino Terme, tra il vecchio Gran Hotel e il casinò. Chissà se Austin Sawhill ha fatto un «tuffo» anche alle nuovissime terme...

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