Bergamo, moschea in zona stazione?
L’opposizione chiede chiarimenti

La Lega Nord in consiglio comunale ha scritto un’interrogazione che verrà presentata in consiglio comunale per sapere se effettivamente c’è l’intenzione di realizzare un luogo di culto in un’area dismessa della stazione ferroviaria.

La zona è già fortemente critica e la realizzazione di un luogo di culto per i musulmani secondo l’opposizione non sarebbe una scelta opportuna. Ecco il testo dell’interrogazione.

«Da notizie giunte da più fonti, pare che RFI, in accordo con il Comune di Bergamo, stia procedendo alla cessione di una struttura di circa 400 mq (ex gestione merci), sita nei pressi della stazione di Bergamo, per la realizzazione di una moschea, ci risulta, tra l’altro, che l’azienda stia sfrattando i sindacati che hanno le proprie sedi in questa struttura, a conferma dell’operazione succitata». Considerato che questa operazione, se fosse confermata, ghettizzerebbe ancor di più l’area, aumentando i rischi per i pendolari e per i lavoratori del comparto ferroviario e degli autotrasporti. La zona della stazione è già fortemente (e sempre più) degradata, con la presenza di sbandati, drogati, senza tetto, convogliati, anche volutamente, da questa amministrazione in quest’area (vedi mensa invece che croce rossa militare, camper sert ecc), con conseguenti problemi di sicurezza per i pendolari ed i lavoratori. Si interroga l’amministrazione comunale per sapere se sia effettivamente in contatto con RFI per la trasformazione di una delle strutture di sua proprietà, sita nei pressi della stazione, in moschea.

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