Bergamo, oltre 8.000 parcheggi in strada
«Nuove strisce blu? Non c’è bisogno»

Secondo l’indagine l’offerta soddisfa la domanda. Diverso il discorso per gli stalli riservati ai residenti

In attesa della rivoluzione d’autunno della sosta (strisce blu del centro a pagamento anche la domenica e ritocco generale alle tariffe), l’indagine svolta dalla Traffic planning services di Perugia ha messo sotto la lente anche i parcheggi su strada. Bastano? Non bastano? Gli stalli a cielo aperto sono in tutto 8.672: 2.252 riservati ai residenti, 2.313 a pagamento, 2003 liberi, 620 a disco orario, 270 destinati ai portatori di handicap e il resto riservati ad altre categorie.

Secondo le rilevazioni della Tps l’offerta di spazi ad uso pubblico soddisfa pienamente la domanda. Una conclusione che non sorprende l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni: «C’è una grande abbondanza di parcheggi in struttura, per cui in strada la domanda è pari all’offerta. Non abbiamo una pressione particolare, può accadere in occasione di determinati eventi, penso per esempio ai Mercatanti. Ma non si fa programmazione considerando i picchi». La domanda di sosta non soddisfatta è dunque pari a zero. Un dato che, secondo Zenoni, «ci dice che ci sono margini per intervenire in centro, riservando spazi a pedoni e bici».

Anche in tema di sosta riservata ai residenti, che diventerà a pagamento (con una differenziazione in base alle zone). E su quale sia la filosofia di fondo del provvedimento il titolare della Mobilità l’ha spiegato in tempi non sospetti: «Non si interviene sulla sosta per questioni di cassa – illustrava prima dell’estate alla presentazione delle novità sulla sosta – , ma per ragioni strategiche: per contrastare il congestionamento delle aree centrali, migliorare la mobilità alternativa e la vivibilità della città».

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