Bergamo pedala (e in modo bipartisan)
Le piste ciclabili cresciute del 178,3%

I dati del centro ricerche Continental per il periodo 2008-2015: è la maggiore crescita percentuale in Lombardia.

Dal 2008 al 2015 in Lombardia, considerando i comuni capoluoghi di provincia, le piste ciclabili sono passate da una lunghezza di 425,4 km a 672,5 km, con un aumento del 58,1%; le aree pedonali sono passate da un’estensione di 60,288 a 88,508 ettari (+46,8%); le Ztl (zone a traffico limitato) sono passate da 18,368 a 19,377 km2 (+5,5%). Questi dati emergono da una elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat e si riferiscono alla media dei dati rilevati nei comuni capoluogo di provincia.

Per ciò che riguarda le piste ciclabili il comune capoluogo di provincia che ha fatto registrare l’aumento maggiore è Bergamo (+178,3%), seguita da Milano (+167,4%) e Mantova (+101,2%). Nel comparto delle aree pedonali la crescita maggiore è stata quella di Sondrio (+136,7%), seguita da Brescia (+127,8%). Il dato di Bergamo è assolutamente bipartisan, comprendendo la fase finale e quella iniziale di due amministrazioni di centrosinistra (rispettivamente Bruni e Gori) e una di centrodestra per intero (Tentorio).

Nel comparto delle Ztl si segnala l’aumento registrato a Varese (+136,4%).In Italia dal 2008 al 2015 le aree pedonali sono cresciute del 27,2%, le Ztl (zone a traffico limitato) del 5,1% e le piste ciclabili del 47,7%. I tre indicatori considerati nell’elaborazione (aree pedonali, Ztl e piste ciclabili) mostrano che negli ultimi anni vi è stato uno sviluppo delle infrastrutture per favorire l’uso di mezzi di trasporto alternativi, tendenza confermata anche dall’aumento delle zone in cui i veicoli a motore non possono circolare (aree pedonali o Ztl).

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