Cabinovia pronta in tre mesi?
«A Foppolo un’impresa da tentare»

Si pensa al rilancio di Foppolo e si attende un atto formale di impegno da parte di Regione Lombardia, dopodiché potrà partire la corsa contro il tempo, durissima e difficile, per essere pronti a dicembre e salvare la stagione sciistica 2016-2017.

Un’impresa decisamenre durissima perché montare una cabinovia in tre mesi sarà un’impresa, possibile, ma difficile: da un punto di vista tecnico e forse burocratico. E i fondi? «incassato» l’ok formale di privati (circa due milioni di euro) e Comuni della valle (dovrà arrivare dall’assemblea della Comunità montana, per circa un milione di euro), resta la Regione Lombardia che giovedì scorso ha confermato la volontà di partecipare all’operazione di rinascita della stazione di Foppolo. La volontà c’è, il metodo è stato trovato e la prossima settimana dovrebbe essere presentato un emendamento al bilancio (con primi firmatari alcuni consiglieri bergamaschi) per chiedere un finanziamento a Finlombarda. Con la certezza dei 5-6 milioni di euro necessari si potrà partire con la corsa: anziché riparare le stazioni distrutte dal rogo dell’8 luglio, installare la cabinovia marcata Leitner acquistata da Corvara alcuni anni fa, capace di percorrere la distanza tra piazzale Alberghi e Montebello in sei minuti, portando 2.800 persone l’ora.

La parte più difficile sarà quella delle opere edili complessivamente per una spesa di circa due milioni e mezzo di euro. La cabinovia partirà dalla zona del condominio Valgussera (più a destra dell’attuale partenza della Quarta Baita) per arrivare poco a monte (sulla sinistra) del rifugio Terrazza Salomon al Montebello, sostenuta da 18 pali. A valle sarà necessario un ulteriore sbancamento per ospitare stazione di partenza con biglietteria e magazzino; a monte la stazione di arrivo con la cabina elettrica. Poi sono previsti lavori di interramento della linea di media tensione dell’Enel, quindi opere di difesa valanghiva dal Valgussera già prescritte.

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