Cancellato volo da Bergamo a Brindisi
Ryanair costretta a risarcire 430 euro

Un passeggero del volo Bergamo-Brindisi dello scorso 8 gennaio, cancellato da Ryanair, ha vinto il ricorso presentato al giudice di pace per chiedere un risarcimento. L’uomo si è affidato all’avvocato Stefano Gullotta dell’associazione Codici Lecce.

I fatti risalgono all’otto gennaio scorso, quando il passeggero del volo Ryanair FR8885, in partenza da “Orio al Serio” alle ore 08.35 e arrivo previsto a Brindisi Casale alle 10.15, giunto all’aeroporto di Bergamo, ha appreso, dopo una lunga attesa nell’area imbarchi, senza ricevere alcuna informazione in merito alle cause e la durata del ritardo, che lo stesso era stato definitivamente cancellato. Come ricostruito dall’associazione Codici Lecce, l’uomo si è subito recato alla biglietteria Ryanair in aeroporto per salire sul volo successivo, gli è stata proposta la riprotezione su Brindisi solo per il volo in partenza ben due giorni dopo, alle 06.35 del 10 gennaio 2017.

Il passeggero, consulente aziendale, ha perso così due importanti appuntamenti lavorativi nel Salento, da tempo programmati per il 9 gennaio 2017 ed è stato costretto a riprogrammarli per marzo 2017. Inoltre, pur avendo avvisato del mancato arrivo l’albergo, prenotato prima della partenza, è stato comunque costretto a pagare, per le due notti non godute, 180 euro. Con sentenza n. 2416/2017, giunge ora vittoria del ricorso: al passeggero spettano 430 euro, di cui Euro 250 per indennizzo contrattuale e ulteriori 180 euro per le spese sostenute per le due notti in albergo non godute, oltre interessi e spese legali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA