Chi si rivede, Porta Sud
Ma in versione «dimagrita»

A giorni la firma per il recupero dell’area a Sud della stazione, ma con meno volumetrie.

Il protocollo d’intesa per la riqualificazione dell’area a sud dei binari a Bergamo è alle battute finali. Un «patto» a tre - Palafrizzoni, Sistemi Urbani e Rfi - per rilanciare quel piano che nella versione originaria (risalente al 2004) è noto come Porta Sud. Il nome resta, anche se i contenuti sono stati fortemente rivisti, «per renderli meno faraonici e più realistici», come spiega il sindaco Giorgio Gori.

In soldoni, meno costruzioni e quindi meno investimenti necessari. In pratica non si tratta di realizzare il terzo centro della città ma «ricucire la frattura tra le aree a sud e il resto del territorio cittadino», con un mix di funzioni (residenziali, commerciali e terziarie), ridotte nelle volumetrie (si parla di una sforbiciata rilevante ai 450 mila metri quadri previsti come edificabili dal Piano di governo del territorio).

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