Colpivano i negozi della Bergamasca
Arrestata la banda del «Gratta e Vinci»

Anche Bergamo era nel mirino della banda del «Gratta e Vinci». Intermediari del gruppo una badante e un ricettatore.

Una badante di 36 anni, di origine romena e residente a Milano, era l’ intermediaria tra gli autori materiali dei furti e delle rapine negli esercizi commerciali del nord Italia e il ricettatore, un cinquantenne milanese, che provvedeva a piazzare la refurtiva sul mercato.

Dell’intera banda, soprannominata del «Gratta e Vinci», poiché facevano razzia in particolare dei tagliandi, i due sono stati posti ai domiciliari, ma il loro ruolo non era affatto secondario. Gli altri cinque sono tutti romeni di età tra i 18 e i 59 anni. Erano loro i «pendolari del crimine» accusati di 20 furti e una rapina a mano armata.

La banda, definita dagli investigatori particolarmente pericolosa, utilizzava, infatti, il treno per compiere le trasferte criminali. Le loro mete il Verbano-Cusio-Ossola, Milano, Monza Brianza, Bergamo e Varese. Il loro modus operandi consisteva nell’effettuare sopralluoghi prima di individuare i negozi da colpire, sempre in prossimità delle stazioni ferroviarie delle tratte regionali che si diramano dal capoluogo lombardo. Ma sono state proprio le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza delle stazioni a incastrarli.

In tutto sono sette le persone arrestate con l’accusa di furto, rapina e ricettazione della refurtiva per un valore stimato di circa 100 mila euro: la badante e il ricettatore sono ai domiciliari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA