Corso di Medicina in inglese a Bergamo
Bicocca e UniBg: «Pronti a partire»

L’iter per attivare il corso internazionale di laurea in Medicina – promosso dagli atenei di Bergamo, Milano Bicocca e del Surrey insieme all’Ospedale Papa Giovanni XXIII – è al rush finale.

«Stiamo lavorando bene, la collaborazione è molto buona e siamo pronti a partire», conferma Cristina Messa, rettore dell’ateneo milanese, sede amministrativa del corso. A dicembre si conclude la presentazione al Miur dell’offerta formativa, di seguito l’Anvur si dovrà esprimere sulla congruità del piano di studi. «Contiamo di concludere tutte le pratiche entro febbraio del prossimo anno, così da poter aprire le iscrizioni al test d’ingresso in aprile, nella speranza che il ministero anticipi le selezioni dei candidati a primavera», spiega il rettore della Bicocca.

Già definiti i programmi del biennio iniziale (l’intero percorso di studio durerà sei anni) e lezioni al via nell’anno accademico 2017-2018. Il corso di laurea è a numero chiuso (al massimo trenta gli studenti ammessi), interamente in lingua inglese e caratterizzato da un’innovativa contaminazione di ambiti, tanto che i rettori dei tre atenei parlano di una «nuova frontiera delle scienze mediche». Il corpo docente sarà composto da professori dei tre atenei e da medici del Papa Giovanni, lezioni e laboratori si terranno in prevalenza in ospedale e all’Università di Bergamo, previsti stage all’estero e scambi con l’Università del Surrey. «L’investimento fatto dal nostro ateneo sul settore della salute sta dando i suoi frutti – commenta il rettore di UniBg, Remo Morzenti Pellegrini –. Abbiamo messo l’Università e il territorio al centro di un circuito internazionale».

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