Cyberbullismo: 71 mila vittime lombarde
«Ragazzi, attenzione alle chat di notte»

In Lombardia 71 mila ragazzi vittime di bullismo sul web. Se ne è parlato nel corso del convegno «Cyberbullismo: verso una legge per la Lombardia», lunedì 16 maggio a Milano. Anche a Bergamo iniziative di prevenzione.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat, tra i ragazzi che usano cellulare e Internet il 5,9% ha denunciato di avere subito ripetutamente azioni vessatorie tramite sms, mail, chat o social network. Vittime, più di tutti, sono le ragazze: il 7,1% contro il 4,6% dei maschi. L’assessore regionale Viviana Beccalossi ha citato l’indagine effettuata su un campione di adolescenti lombardi, realizzata dal gruppo di lavoro «Semi di melo» in collaborazione con l’Università Bicocca, ricordando che «il 55% dei ragazzi intervistati dedica più di due ore al giorno del proprio tempo a chattare e mandare messaggi, il 98,7% possiede uno smartphone e dichiara che il 60% dell’utilizzo di questo strumento è dedicato a chattare, mandare messaggi, video e foto e il 52% lo utilizza durante la notte».

«Gli episodi di cyberbullismo si stanno moltiplicando – ha detto l’assessore –, il codice penale deve avere delle pene significative, ma a noi deve premere innanzitutto di informare i genitori e di fare in modo che se ne parli più spesso». La Regione si rimetterà al lavoro sulla legge rimasta finora nel cassetto. L’obiettivo è arrivare a una norma bipartisan. Sul tema l’attenzione è alta anche a Bergamo: l’Ufficio scolastico organizza incontri per i docenti e non fa mancare il sostegno alle scuole dove si verificano casi.

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