Dalla Cina a Bergamo per un fossile
Ricercatore al Museo di Scienze Naturali

Il ricercatore Ni Peigang da Pechino a Città Alta per studiare il fossile di Birgeria ospitato dal Museo.

Un Museo delle Scienze Naturali con uno slancio sempre più internazionale: questa mattina è stato infatti visitato dal dottorando cinese Ni Peigang dell’Università di Pechino, che ha così avuto l’opportunità di studiare l’esemplare di Birgeria ospitato dal Museo, oggetto della sua tesi. Il ricercatore è stato accompagnato dal prof. Andrea Tintori, nell’ambito di uno studio relativo a vertebrati marini del Triassico in corso da diversi anni da parte di un gruppo di ricerca internazionale guidato dal Prof. Jiang Dayong.

La Birgeria (foto in allegato) fu un robusto pesce predatore; l’esemplare custodito dal Museo misura circa 50cm, venne scoperto a Cene ed è uno dei più completi scoperti fino ad oggi. Diffuso in tutto il mondo e nei giacimenti marini del Triassico, è presente anche nelle faune del Triassico superiore scoperte in rocce affioranti lungo un’ampia fascia delle Orobie. I principali giacimenti di Cene, Berbenno e Zogno sono oggetto, da oltre 40 anni, di ricerche stratigrafiche coordinate dal Museo Civico di Bergamo e dall’Università degli Studi di Milano. Non è un pesce molto comune, ma la qualità di conservazione degli esemplari lombardi è ottima.

Le faune del Triassico superiore scoperte nelle rocce delle valli bergamasche rivestono un’importanza eccezionale in quanto 40 anni di scavi hanno permesso di accumulare una collezione di esemplari unica al mondo. Per questo motivo specialisti di rettili, pesci, insetti, crostacei, molluschi o anche di tracce fossili fanno periodicamente tappa al Museo in cerca di conferme o novità nelle loro ricerche. La tappa bergamasca è parte di un tour europeo che comprenderà l’osservazione di esemplari presso il museo di Meride (Canton Ticino), il Dipartimento di Scienze della Terra “A.Desio” a Milano e il Museo Paleontologico dell’Università di Zurigo.

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