Degrado per la maleducazione di pochi
Ma perché i vigili non intervengono mai?

Un lettore di Borgo Santa Caterina ci scrive per segnalare il degrado che, per colpa della maleducazione di pochi, deve sopportare nel weekend il quartiere, popolato da molti bar e locali d’intrattenimento. Il lettore si chiede anche perché la polizia locale non interviene mai per fare rispettare le regole.

Ecco la sua lettera. «Gentile redazione de L’Eco di Bergamo, mi sono deciso a scrivervi per segnalare quello che ogni mattina di sabato e domenica mi trovo a dover vedere sotto casa. Sono un abitante di Via Rosselli a Bergamo, e come ben noto durante le sere del weekend la zona si popola di ragazzi e avventori dei numerosi locali del Borgo».

«Non considero la cosa un grosso problema se non fosse che, a causa della maleducazione di pochi, ci si trovi perennemente a dover convivere con schiamazzi, “profumi” e “aromi” di sostanze che ancora oggi in Italia sono illegali e la consueta scena del sabato e della domenica mattina che documento con le fotografie in allegato».

«A questo punto entra in gioco l’amarezza, la frustrazione e la rabbia per le innumerevoli segnalazioni che ogni sera del fine settimana mi trovo a fare alla polizia locale di Bergamo e alle forze dell’ordine senza ricevere alcun tipo di ascolto. Intendiamoci, polizia e carabinieri immagino che debbano svolgere interventi più importanti nella notte del weekend, ma la polizia locale?»

«Perchè tutte le volte che viene chiamata in causa non si fa mai vedere? A questa domanda , fatta già durante una delle segnalazioni sopra citate, mi viene risposto prontamente che l’organico è sottodimensionato e le pattuglie notturne sono soltanto due. Va bene , ma allora mi chiedo quale altra zona della città subisce ciò che vediamo noi di Borgo Santa Caterina durante il weekend? Quale altra zona ospita così tanti locali? Perchè alla segnalazione di un reato, nessuno si muove?»

«A ognuno le proprie conclusioni, io la mia l’ho già raggiunta. Basterebbe davvero poco per garantire sicurezza e civiltà, per sradicare quella cultura del menefreghismo che porta dei poveretti a lerciare le case altrui . Basterebbe che ognuno facesse il proprio dovere. Purtroppo questa cultura del menefreghismo, del non prendersi le proprie responsabilità, del girarsi sempre dall’altra parte, è ormai parte del Dna della nostra città e di chi dovrebbe far rispettare un minimo di regole. I risultati sono lì , da vedere».

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