Delitto di Colognola, oggi l’autopsia
Spunta anche la pista passionale

Si indaga sul delitto che ha spiazzato Bergamo e soprattutto il quartiere di Colognola, martedì sera. Ora spunta la pista passionale.

Daniela Roveri, 48 anni, contabile alla «Icra» di San Paolo d’Argon, è stata uccisa martedì sera nell’androne della sua palazzina, in via Keplero 11, con una profonda coltellata alla gola. Gli investigatori della squadra Mobile della questura, coordinati dal pm Davide Palmieri, hanno interrogato la madre Silvia Arvati, i vicini di casa, il personale della palestra «Il Club» di Azzano San Paolo che la contabile frequentava, i colleghi di lavoro, i parenti e gli amici. Sotto torchio per ore, in particolare, un uomo con cui Daniela Roveri aveva una relazione. Gli investigatori sono risaliti a lui attraverso i tabulati dei cellulari della contabile.

La borsetta con i telefonini, il portafogli e i suoi oggetti personali, infatti, è sparita, mentre l’assassino ha lasciato accanto al corpo il borsone della palestra e la cartella con i documenti dell’ufficio. Interrogato a lungo, l’uomo ha risposto alle domande ed è stato rimandato a casa: non sono stati emessi provvedimenti nei suoi confronti.

Nella mattinata di giovedì è prevista l’autopsia sul corpo della donna. Quel che è certo è che Daniela Roveri è stata uccisa nell’arco di una manciata di minuti. Uscita dal lavoro, è tornata a casa e ha telefonato alla mamma per avvisarla che stava arrivando. La donna è scesa dall’appartamento al quarto piano e l’ha aspettata per spostare l’auto parcheggiata di fronte alla palazzina. Quando Daniela è arrivata, la madre le ha lasciato il posto e ha messo la sua auto nel garage interrato. È salita in casa con l’ascensore e ha aspettato Daniela. Ma la figlia non è arrivata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA