La giornata mondiale dell’autismo
Bergamo in prima fila: mostre e concerti

Appuntamento domenica. «In Italia esistono solamente «bambini autistici». La legge italiana prevede infatti programmi e cure per questi ragazzi solo fino al compimento del 18 anni, ma non contempla il caso di persone autistiche adulte. Che cosa succede a questi ragazzi quando diventano grandi?

Quali diritti hanno? Dove vanno? Che fanno? “Parte da qui “Tommy e gli altri”, il primo film italiano sul tema dell’autismo che Sky ha scelto di trasmettere, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo del 2 aprile, perché ritiene che sia importante raccontare storie come queste, che non riguardano «gli altri», ma il nostro modo di essere comunità. Il film andrà in onda in prima visione il 1° aprile alle 21:15 su Sky ArteHD e alle 23.15 su Sky Cinema CultHD e in replica il giorno successivo alle 19.35 sugli stessi canali Sky. Il progetto nasce da un’idea di Gianluca Nicoletti, giornalista e scrittore, ed è diretto da Massimiliano Sbrolla (regista de “Il viaggio di Sammy”). Nicoletti compie insieme al figlio Tommy, ragazzo autistico da poco divenuto maggiorenne, un lungo viaggio attraverso l’Italia, da Forlimpopoli a Trento e Madonna di Campiglio, da L’Aquila a Napoli, passando per Gravina di Puglia, Botricello e Praia a mare, per incontrare “gli amici di Tommy”, ragazze e ragazzi autistici e i loro genitori.

Attraverso le immagini e le parole dei giovani e delle loro famiglie, “Tommy e gli altri” porta alla lucestorie di isolamento, di integrazione difficile se non impossibile. Protagonisti sono “gli altri”, ovvero quegli autistici adulti ai quali, proprio come a Tommy, non viene più riconosciuto il diritto a una vita sociale. C’è chi ancora vive in casa con i genitori, ma prima o poi sarà destinato a essere considerato solo una retta pagata dallo Stato, da chi ha nel mantenimento in vita di queste persone il suo business, in strutture che tanto ricordano i più detestabili luoghi di segregazione del passato. Nelle famiglie visitate parlano madri e padri, raccontano la loro giornata mentre tengono accanto a loro i giganti ex bambini, a cui hanno dedicato la vita. Da queste storie emerge solitudine e senso di abbandono, mentre si aspetta che si compia un destino che rappresenta per i genitori un dilemma quotidiano: «che sarà di mio figlio quando io non sarò più accanto a lui?». Alcuni genitori però non si rassegnano, progettano, sognano e immaginano soluzioni dove i figli potrebbero avere dignità di vita e reale inclusione sociale. Come la creazione di strutture adeguate, diverse dagli istituti, che possano ospitare gli adulti autistici, formarli a professioni, renderli autonomi quando le loro famiglie non ci saranno più, valorizzando tutte quelle attitudini dei ragazzi che potrebbero essere messe a disposizione della comunità. “Tommy e gli altri” è il terzo progetto di Gianluca Nicoletti sul tema, dopo i due libri «Una notte ho sognato che parlavi» (2013) e “Alla fine qualcosa ci inventeremo” (2014). Il film è stato interamente realizzato attraverso finanziamenti dal basso.

Domenica si celebra la decima edizione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo. È fondamentale la miglior conoscenza dei meccanismi di questa sindrome, in parte genetica, perché molte forme possono essere attenuate o peggiorate dall’ambiente. Il Comune di Bergamo quest’anno rinuncia al colore blu, simbolo della Giornata, e lo sostituisce con i mille colori di una mostra - alla Maddalena in via S. Alessandro 39 D - degli artisti che partecipano al laboratorio di Arte terapia condotto da Lianne Schreuder (che ha ringraziato per il supporto il Colorificio lombardo) al centro socioeducativo per giovani autistici alla ex scuola Angelini. La mostra, che ha titolo «Collegamenti, diversità che si incontrano», sarà inaugurata il 21 aprile e resterà aperta fino al primo maggio. Domenica, invece, al Polaresco si farà festa con la cittadinanza: alle 17 si terrà un concerto-workshop con il pubblico e le due orchestre de «La nota in più». Seguiranno un aperitivo e la visita alla mostra dei prodotti dei laboratori del Cse. Inoltre, domani, gli archi dell’orchestra diretti dal maestro Marco Lorenzi si esibiranno a Brescia, sempre nell’ambito delle manifestazioni della Giornata. Le iniziative sono state presentate ieri a Palazzo Frizzoni dall’assessore Maria Carla Marchesi, dal presidente dell’Associazione SpazioAutismo Tino Manzoni, dalla presidente della cooperativa Serena Marcella Messina e dall’arteterapeuta Lianne Schreuder. L’attenzione all’autismo a Bergamo –ha sottolineato Marchesi – è cominciata a metà degli Anni ’90, dentro il mondo della scuola e dei servizi, quando è diventata chiara l’importanza degli strumenti educativi e sociali per sviluppare l’autonomia e l’integrazione. Un percorso in rete con Comune, Ufficio scolastico, terzo settore, genitori, volontari che ha portato nel 2000 all’Associazione Spazio Autismo e nel 2009 al Cse Autismo per chi, cresciuto, non è più in età scolare. Ora il Comune sta allestendo (con i social bond di Ubi) due appartamenti che permetteranno a 8 autistici di vivere in modo autonomo. Con Spazio Autismo è nata anche, nella sede di via San Colombano, l’orchestra «La nota in più», resa possibile da dieci anni dalla presenza di docenti di musica inviati dall’Ufficio scolastico, mentre i genitori degli autistici ormai adulti hanno fondato l’associazione Casa autismo. Si calcola che siano circa 80 gli autistici residenti in città. Per il futuro si punta a dare autonomia e lavoro, «oltre» il Cse, ma sempre in rete con enti, fondazioni e aziende.

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